PONTESTURA, ATTACCO E PASSAGGIO DEL PO. attacco di Pontestura

dipinto, post 1822 - ante 1830

Cornice in legno dorato

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA cartone/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie dei "Fatti d'arme" di Casa Savoia fu commissionata, dopo la Restaurazione, da Vittorio Emanuele I con l'intento di restituire credibilità alla propria dinastia, alle cui esigenze celebrative la perizia tecnica da topografo di Bagetti dovette adattarsi. L'insieme delle battaglie, eseguite tra il 1818 e il 1831(P. Astrua in E. Castelnuovo, M. Rosci, 1980, vol. I, pp. 270-274), erano destinate ad una galleria appositamente allestita nel Castello di Moncalieri, come attesta un disegno dello stesso Bagetti, che accompagna il Ms. 617 della Biblioteca reale di Torino (P. Astrua, 1980, vol. I, pp. 269-270). Dopo che tale progetto decorativo fu abbandonato, 18 tempere risultano esposte nel 1822 nella Galleria delle Battaglie del Palazzo Reale, insieme con le tele delle imprese militari del principe Eugenio di Savoia-Soissons e di Carlo Emanuele III, corpus che venne smembrato una decina d'anni dopo con l'istituzione della Galleria Sabauda; nel 1830, l'insieme dei dipinti bagettiani, compresi i paesaggi di invenzione, è riunito nella parete verso mezzogiorno della Galleria grande del Castello (A. Baudi di Vesme, vol. I, p. 78). Clemente Rovere una trentina di anni più tardi conta, nell'Appartamento di Madama Felicita, 57 dipinti del Bagetti, una parte dei quali si trovava in passato nell'appartamento del primo piano "in luogo quasi oscuro, e la maggior parte nel guardamobili" (C. Rovere, 1858, p. 221, nota 140). L'opera di cui ci si occupa in questa sede si può identificare come "Ponte Stura, attacco e passaggio del Po": corrispondono infatti l'orientamento della chiesa parrocchiale, i resti dell'antico castello e il brusco digradare della riva del Po; con molta probabilità la tempera riproduce l'attacco degli Spagnoli nel 1639 (si veda la tipologia degli elmi), malgrado l'assenza della torre del castello, abbattuta solo nel 1799, possa indurre a spostare l'episodio storico più avanti. Nella mostra del 1979 fu un altro dipinto però ad essere esposto con tale titolo: il quadro, non ancora citato nell'inventario di Palazzo Reale del 1822, venne eseguito dopo tale data: gli inventari successivi lo definiscono semplicemente "veduta di una città". Nel 1881 la tempera è conservata nell'Appartamento di Madama Felicita, al piano terreno (stanza n. 37, Camera da pranzo), nel 1911 è trasferita al secondo piano, nell'Anticamera dell'Appartamento di S. A. R. il Principe Ereditario, nel 1966 infine è inventariata al primo piano, nell'Anticamera della Cappella Regia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100202092
  • NUMERO D'INVENTARIO 3581
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro - 673 su etichetta rettangolare - a penna/ nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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