PIZZIGHETTONE, ASSEDIO. assedio di Pizzighettone
dipinto,
post 1822 - ante 1830
Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831)
1764/ 1831
Cornice in legno dorato
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
cartone/ pittura a tempera
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MISURE
Profondità: 7.7
Altezza: 61
Larghezza: 97
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ATTRIBUZIONI
Bagetti Giuseppe Pietro (1764/ 1831)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie dei "Fatti d'arme" di Casa Savoia fu commissionata, dopo la Restaurazione, da Vittorio Emanuele I con l'intento di restituire credibilità alla propria dinastia, alle cui esigenze celebrative la perizia tecnica da topografo di Bagetti dovette adattarsi. L'insieme delle battaglie, eseguite tra il 1818 e il 1831(P. Astrua in E. Castelnuovo, M. Rosci, 1980, vol. I, pp. 270-274), erano destinate ad una galleria appositamente allestita nel Castello di Moncalieri, come attesta un disegno dello stesso Bagetti, che accompagna il Ms. 617 della Biblioteca reale di Torino (P. Astrua, 1980, vol. I, pp. 269-270). Dopo che tale progetto decorativo fu abbandonato, 18 tempere risultano esposte nel 1822 nella Galleria delle Battaglie del Palazzo Reale, insieme con le tele delle imprese militari del principe Eugenio di Savoia-Soissons e di Carlo Emanuele III, corpus che venne smembrato una decina d'anni dopo con l'istituzione della Galleria Sabauda; nel 1830, l'insieme dei dipinti bagettiani, compresi i paesaggi di invenzione, è riunito nella parete verso mezzogiorno della Galleria grande del Castello (A. Baudi di Vesme, vol. I, p. 78). Clemente Rovere una trentina di anni più tardi conta, nell'Appartamento di Madama Felicita, 57 dipinti del Bagetti, una parte dei quali si trovava in passato nell'appartamento del primo piano "in luogo quasi oscuro, e la maggior parte nel guardamobili" (C. Rovere, 1858, p. 221, nota 140). L'opera di cui ci si occupa in questa sede, è da identificare con "Pizzighettone, assedio" (30 novembre 1733, episodio della guerra di successione polacca): infatti l'autore utilizza nel ritrarre la cittadina lo stesso punto di vista che compare nel disegno realizzato dal Bagetti ai tempi della prima campagna di Napoleone in Italia (1796-1797), contenuto nel primo (disegno n. 40) dei due volumi conservati presso la Galleria d'Arte Moderna di Torino. Da tale disegno venne tratta un'incisione eseguita presumibilmente da Felice Cardano all'inizio del XIX secolo (Zani, 1998, pp. 19-20). La tempera del Bagetti, menzionata nel catalogo del 1830, negli inventari storici successivi è definita semplicemente "paesaggio": come tale nel 1881 è registrata nell'Appartamento di Madama Felicita, al piano terreno (stanza n. 37, Camera da pranzo), nel 1911 è trasferita al secondo piano, nel Guardaroba dell'Appartamento di S. A. R. il Principe Ereditario, nel 1966 infine è inventariata al primo piano, nell'Anticamera della Cappella Regia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100202078
- NUMERO D'INVENTARIO 3548
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI 811 su etichetta rettangolare - corsivo - a penna blu -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0