vaso, opera isolata - manifattura torinese (ultimo quarto sec. XVI)

vaso,

Il vaso di forma oblunga ha alte anse modellate a forma di cuspidi, rifinite nei punti di attacco da mascheroni, che si ripetono sulle superfici frontali del vaso. Il basamento è sottolineato da un ornato a bacelli analogo a quello che decora il bordo d'apertura del vaso. Motivi fitomorfi segnano il punto di attacco del corpo del vaso con il piede

  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Boucheron Simone
    Di Giorgio Antonio Domenico
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come puntualmente registra Vesme, diversi studiosi, tra cui Casalis, Claretta e Rovere, attribuiscono a Simone Boucheron (a Torino dal 1659 al 1681, al servizio di Carlo Emanuele II in qualità di scultore in bronzo e capo delle Fonderie del Regio Arsenale) la fabbricazione dei vasi,mentre nega recisamente la validità di questa proposta Angelo Angelucci. Secondo lo studioso, i manufatti bronzei, che nessun documento collega al nome di Boucheron, sono da retrocedere cronologicamente agli anni di Vittorio Amedeo I (1630-1637, riferendosi in specifico ai vasi con gli stemmi bipartiti cinti dal collare dell'Ordine della Santissima Annunziata), al periodo di reggenza di Madama Cristina (1637-1648, per quelli con lo stemma bipartito privo di collare) e agli anni di Emanuele Filiberto per i restanti, che Angelucci assegna al fonditore Antonio Domenico di Giorgio, bombardiere della Cittadella. Di recente (1989), è stata confermata la datazione più precoce per alcuni stilemi di stampo manieristico, come i mascheroni alla base delle prese, riferendo la presenza dello stemma bipartito al matrimonio di Emanuele Filiberto con Margherita di Valois, riprodotto anche dopo la morte di quest'ultima nel 1574. Nei vasi, prodotti verosimilmente nel corso di alcuni decenni, si ravvisa una sostanziale unitarietà stilistica, sia pure nelle varietà tipologiche adottate. Altri vasi dal corpo cilindrico sono conservati nel Salone degli Svizzeri (Vesme ne contava in tutto 41). Al momento della schedatura, il vaso era collocato nel corridoio del piccolo appartamento di Sua Maestà
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201727
  • NUMERO D'INVENTARIO 259
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI pareti interne - 259 D.C - a pennello nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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