ritratto di Cristina Polissena d'Assia
dipinto,
ca 1730 - ca 1730
Dipinto ovale con cornice con battuta liscia seguita da un motivo di nastro arrotolato, arricchita da volute di foglie d'acanto; una conchiglia chiusa decora la parte inferiore mentre la cimasa presenta una foglia a raggiera ornata da perle, con ai lati fiori e foglie a volute
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 154
Larghezza: 115
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ATTRIBUZIONI
Clementi Maria Giovanna Battista Detta Clementina (maniera): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, giunto a Palazzo Reale da Moncalieri nel 1898, come segnala la bolletta di carico n. 41, registrata nell'inventario degli oggetti d'arte di proprietà privata di S. M. del 1881, raffigura Polissena Cristina d'Assia Rheinfels (1706-1735), sposa, dal 1724, di Carlo Emanuele III Principe di Piemonte, ritratta con indosso un ricco abito abbellito nello scollo da gioielli di perle e pietre preziose e sulle spalle il manto regale rivestito di ermellino; la mano destra è sollevata a toccare la corona regale, posta sopra un cuscino. Dall' "Elenco dei Dipinti Esistenti negli Appartamenti del Real Castello di Moncalieri", compilato dall'Ispettore del Regio Mobiliare Lubatti il 9 marzo 1874, risulta che il ritratto con n. inv. 241 faceva parte degli "Ottantasette quadri dipinti ad olio su tela rappresentanti la Colezione dei Reali di Savoia cioè da Beroldo a Maria Elisabetta sorella del Re Carlo Alberto tutti con cornici colorite in giallo", collocati nella Galleria a Ponente del Real Castello (ACS, Real Casa, Divisione III Carteggio Amministrativo, busta n. 60). Pubblicato nel 1930 nel catalogo della mostra "Dal nido savoiardo al trono d'Italia. Vita, ritratti e politica dei Savoia dall'anno 1000 al 1870" (Brancaccio N./ Prolo M. A., Torino 1930, p. 211), il dipinto è riferito ad ignoto autore. La sua esecuzione dovrebbe però situarsi intorno il 1730, anno dell'ascesa al trono di Carlo Emanuele III, come sembra provare anche il confronto con un altro ritratto di Polissena attribuito dal Mallè al pittore Martin von Meytens e datato 1729 ca., conservato nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, in cui la principessa ancora priva delle insegne regali, raffigurata con i figli Vittorio Amedeo e Felicita, appare leggermente più giovane rispetto al dipinto torinese (per quest'opera vedi: Pinto S. (a cura di), Torino 1987, p. 17 nota n. 20 e t. II). Un ulteriore termine di paragone è dato dal ritratto della stessa regina collocato al secondo piano del Palazzo, nella camera di Udienza della Duchessa d'Aosta (locale 52), opera databile intorno al 1735. Il nostro ritratto sembra collocarsi nell'ambito della produzione della pittrice torinese Maria Giovanna Clemente detta la Clementina. La cornice ovale con battuta liscia seguita da un motivo di nastro arrotolato, è arricchita da volute di foglie d'acanto; una conchiglia chiusa decora la parte inferiore mentre la cimasa presenta una foglia a raggiera ornata da perle, con ai lati fiori e foglie a volute. Essa fa parte di un gruppo costituito da tre esemplari contenenti, oltre a questo, i ritratti di Anna Cristina di Baviera Sulzbach e di Vittorio Amedeo II. Franco Sabatelli nel 1992 pubblicando uno dei tre esemplari ne proponeva la datazione intorno all'ottavo decennio del Settecento (Milano 1992, pp. 262-263)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201187
- NUMERO D'INVENTARIO 1103
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI cornice, in basso al centro entro cartella - POLISSENA D'ASSIA/ 2° MOGLIE DI C. E. III - lettere capitali - a impressione nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0