carabina a pietra focaia di Joseph Hamerl - produzione austriaca (secondo quarto XVIII sec)

carabina a pietra focaia, ca 1730 - ca 1730
Joseph Hamerl (notizie Dal 1678 Al 1738)
notizie dal 1678 al 1738

Arma da fuoco portatile. Canna a due ordini brunita violetto; anima segnata da sei righe con 9 mm di distanza tra due pieni

  • OGGETTO carabina a pietra focaia
  • MATERIA E TECNICA ARGENTO
    LEGNO DI NOCE
    Ottone
    FERRO
    ACCIAIO
  • AMBITO CULTURALE Produzione Austriaca
  • ATTRIBUZIONI Joseph Hamerl (notizie Dal 1678 Al 1738)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello
  • INDIRIZZO via del Proconsolo. 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Arma appartenuta all'ultimo arcivescovo principe di Salisburgo Hieronymus von Colloredo, famoso per essere stato il primo protettore di Mozart. L'arma entrò in possesso del Granduca Ferdinando III tra il 1805 e il 1814, quando venne nominato granduca di Salisburgo dal fratello Francesco II, imperatore d'Austria. Fa coppia con l'archibuso AM 155 i cui numeri d'inventario nel guardaroba di caccia del granduca sono in sequenza: N 36 e N 37. La coppia di archibusi è presente nell'inventario lorenese toscano del 1823. Il ponticello alla cappuccina è una moda nata in Germania meridionale e in Austria nei primi anni del XVIII secolo. Si trattava di sostituire il ponticello con impugnatura metallica con uno analogo ma in legno, generalmente lo stesso legno della cassa e, a volte come in questo caso, con una fascetta metallica di rinforzo. Il nome viene dallo scherzoso accostamento di questo nuovo pezzo delle armi da fuoco con il saio dei frati cappuccini. Presto divenne di moda anche nelle aree politicamente affini all'Austria, soprattutto in Toscana, dove divenne una delle caratteristiche peculiari della casse di armi da fuoco di lusso. Joseph Hamerl fu attivo a Vienna tra il 1678 e il 1738. Presso la sua bottega si servirono molti principi europei e due delle sue opere più famose, firmate e databili agli anni Trenta del XVIII secolo, si trovano nella collezione di Joseph Wenzel, principe di Liechtenstein (inv. 188 e 3856). Trascrizione dall’Inventario 1878: «Carabina con canna violetta rigata all'interno della fabbrica tedesca di Giuseppe Hamerl. Batteria cesellata con acciarino alla francese del medesimo autore, mezza incassatura di fini intagli di argento e stemma vescovile di Wurzburg. Lung. della canna m 0,99, lung. totale m 1,34». La scheda menziona anche il numero 86 di un inventario precedente a quello del 1878, di cui non si ha riscontro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901142933
  • NUMERO D'INVENTARIO AM 38
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • DATA DI COMPILAZIONE 2019
  • ISCRIZIONI sulla piastra - Joseph / Hamerl - capitale - a bulino -
  • STEMMI sulla culatta - dell'autore - Marchio - Io/seph/ Ham/erl sotto corona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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