ritratto di Anna Cristina di Baviera Sulzbach
dipinto
1730 - 1740
Dipinto ovale con cornice con battuta liscia seguita da un motivo di nastro arrotolato, arricchita da volute di foglie d'acanto; una conchiglia chiusa decora la parte inferiore mentre la cimasa presenta una foglia a raggiera ornata da perle, con ai lati fiori e foglie a volute
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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MISURE
Altezza: 99
Larghezza: 65
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ATTRIBUZIONI
Clementi Maria Giovanna Battista Detta Clementina (maniera): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura Anna Cristina di Baviera Sulzbach (1704-1723), sposa, nel 1722, di Carlo Emanuele III Principe di Piemonte. La Principessa di Piemonte è ritratta a tre quarti di figura, con indosso un ricco abito damascato e sulle spalle il manto regale rivestito di ermellino anche se morì prima dell'ascesa al trono del marito (1730). A destra, posta sopra un cuscino, è la corona regale. Il dipinto è stato pubblicato nel 1930 in occasione della mostra "Dal nido savoiardo al trono d'Italia"(catalogo a cura di Brancaccio N./ Prolo M. A., p. 217), dove è indicato come opera di ignoto autore. Un'altra versione di questo ritratto, anche questa a tre quarti di figura ma di forma rotonda (diametro 185 cm.), si trova dal 1943 nell'Appartamento Napoleonico del Palazzo del Quirinale a Roma, proveniente però dal Palazzo Reale di Torino. In questo dipinto la principessa indossa lo stesso abito di corte che compare nell'opera torinese ed è sempre dotata delle insegne regali. A differenza del nostro ritratto, quello romano presenta sullo sfondo un paesaggio in cui è raffigurata la villa della Regina, già del cardinal Maurizio (vedi: Laureati L./ Trezzani L., Il patrimonio artistico del Quirinale. Pittura antica. La quadreria, Roma 1993, p. 184 scheda n. 193). Nell'inventario degli oggetti d'arte del Palazzo di dotazione della Corona, stilato nel 1881, risulta che a quell'epoca il dipinto, registrato senza cornice, si trovava nel Regio Guardamobili al piano terreno del Reale Palazzo Vecchio. Nel 1911 è genericamente indicato in "locali diversi" ed erroneamente identificato come ritratto di Polissena d'Assia, seconda moglie di Carlo Emanuele III, errore corretto da una nota aggiunta in epoca posteriore nel f. 137 r.: "Il di contro quadro rappresenta invece: Cristina Luisa di Baviera 1° Moglie di Re Carlo Emanuele III° (Min.r. 29 gennaio 1921 n° 42964 Riv. III)". Nel 1966 è ormai registrato nella Sala del Caffè. Certamente posteriore al 1730 per la presenza delle insegne regali e quindi ritratto postumo della principessa, il dipinto sembra collocarsi nell'ambito della produzione della pittrice torinese Maria Giovanna Clemente detta la Clementina. La cornice ovale con battuta liscia seguita da un motivo di nastro arrotolato, è arricchita da volute di foglie d'acanto; una conchiglia chiusa decora la parte inferiore mentre la cimasa presenta una foglia a raggiera ornata da perle, con ai lati fiori e foglie a volute. Essa fa parte di un gruppo costituito da tre esemplari contenenti, oltre a questo, i ritratti di Polissena Cristina d'Assia Rheinfels e di Vittorio Amedeo II. Franco Sabatelli nel 1992 pubblicando uno dei tre esemplari ne proponeva la datazione intorno all'ottavo decennio del Settecento (Milano 1992, pp. 262-263)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100201180
- NUMERO D'INVENTARIO 1102
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI cornice, in basso al centro entro cartella - CRISTINA LUIGIA DI BAVIERA/ 1° MOGLIE DI C. E. III - lettere capitali - a impressione nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0