Bacco giovane doma un leone

dipinto, ca 1834 - ante 1835

Cornice di legno intagliato e dorato

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Cavalleri Ferdinando (1794-1795/ 1865)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione del dipinto a Ferdinando Cavalleri (Savigliano o Racconigi 1795- Roma 1865) fornita dagli inventari di Palazzo Reale del 1881, che lo descrive nella Galleria delle Battaglie e del 1911, che registra il quadro nel Gabinetto di Toeletta dell'Appartamento Reale del secondo piano, trova un riscontro documentario in una lettera del pittore inviata da Roma al marchese Roberto D'Azeglio in data 30 maggio 1835. Il Cavalleri scrive infatti: "... Spedii ultimamente in Torino alcuni quadri che ella avrà a quest'ora veduto, fra gli altri feci omaggio alla Maestà del Re nostro Signore di un Genio di Bacco che doma un Leone... " (SBASP, Miscellanea Vico, L inf I 28). Il quadro è da avvicinare alla Maddalena penitente (Agliè, Castello), datata 1816, prima opera conosciuta del Cavalleri, eseguita a Roma e derivata dalla scultura di Canova (Genova, Palazzo Rosso). E un'altra scultura del Canova, il Genio funebre del monumento di papa Clemente XIII (1792) può aver fornito l'ispirazione per questo Genio di Bacco, che è un esempio di quella cultura accademica ben rappresentata soprattutto da Lorenzo Pécheux (Bacco adolescente, Galleria Sabauda)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100200948
  • NUMERO D'INVENTARIO 3515
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro, cornice - 3515 - a impressione nero -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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