sedia, serie - produzione piemontese (primo quarto sec. XIX)

sedia, post 1800 - ante 1824

Schienale rettangolare imbottito terminante con cornice leggermente sporgente. Fascia liscia con piccole rosette di metallo applicate in corrispondenza del raccordo con le gambe; seduta imbottita; gambe liscie diritte quelle anteriori, le posteriori a sciabola. Rivestimento in velluto liscio di colore giallo, eccetto che per un elemento della serie che ne presenta uno in seta damascata gialla con motivo a foglie e ramoscelli di fiori su fondo a piccole goccie

  • OGGETTO sedia
  • MATERIA E TECNICA METALLO
  • MISURE Altezza: 89.5
    Lunghezza: 48
    Larghezza: 42.5
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le dodici sedie, facenti parte dei mobili di "Dotazione della Corona", pur presentando la medesima fattura, provengono, secondo quanto indicato nell'inventario del 1910, da diversi ambienti del fabbricato attiguo alla Basilica: sei erano collocate al primo piano nella Foresteria n. 60, altre cinque dal salotto del Prefetto e l'ultima era collocata nella Foresteria n. 69 al secondo piano. Nell'inventario del 1965, invece, sono state rintracciate solo le sei già collocate nel salotto. Non si sono conservati i rivestimenti originali in "seta color verde operata a fiori bianchi" del primo gruppo, ma, almeno in una si è conservato quello in damasco giallo del secondo insieme. La foggia, geometrizzante ed elegante, ed il colore chiaro del legno permettono di collocare la serie nella produzione intorno agli anni venti del secolo, nell'ambito del cosiddetto "stile restaurazione" (Wannenes G. Mobili d'Italia. L'Ottocento, Milano, 1987, p. 130; AA.VV. Il Mobile dell'Ottocento, Novara, 1997, p. 26; Cera M.- Melegati L. Il mobile italiano dell'Ottocento, Vicenza 1997, pp. 24-25). Il modello era ancora in uso oltre la metà del secolo, data la sua funzionalità e versatilità, come testimonia un'incisione di Guido Gonin rafigurante lo studio di Camillo Cavour nel palazzo torinese (Brosio V. Ambienti italiani dell'Ottocento, Milano, 1963, p. 17)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198956
  • NUMERO D'INVENTARIO da 1134 a 1139
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sotto il sedile, in blu - 1235 D.C - lettere capitali - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1800 - ante 1824

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE