incredulità di San Tommaso

dipinto,

Dipinto su tela di formato rettangolare entro cornice modanata. San Tommaso indossa una veste grigia e mantello rosso con fodera interna gialla; il santo francescano indossa un saio marrone; il santo a destra indossa una pianeta ricamata gialla sopra un camice bianco

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura
    legno, intaglio
    tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pelizza Bartolomeo
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Tommaso
  • INDIRIZZO Via Dante, 1, Canelli (AT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Danove Guasco afferma che le tela fu dipinta nei primi anni del Seicento probabilmente da Bartolomeo Pelizza e che fu pala d'altare della chiesa precedente, ovvero di quella poi in parte demolita e ricostruita tra il 1694 e il 1728; la Danove sostiene inoltre che, dopo il 1785, il dipinto fu collocata in San Giovanni Decollato (O. Guasco Danove, Note storico - artistiche su Canelli, Canelli s.d. pp. 4, 6, 15, 22).; In effetti, nella relazione dello stato della Parrocchia fatta nel 1785 consta che "un quadro rappresentante San Tommaso col dito nel costato di Cristo" è collocato nella chiesa di San Giovanni Decollato su un altare di patronato del notaio Antonio Bertolini (Archivio diocesano di Acqui Terme, Relazione dello stato della Parrocchia di S. Tommaso Apostolo del luogo di Canelli fatta l'anno 1785, fald. 6, cart. 1, fasc. 1), ma può anche darsi che il quadro vi fosse stato portato anche prima del 1785. Il soggetto raffigurato rende comunque assai probabile la provenienza dalla parrocchiale in cui ritornò ad una data imprecisata, ma forse dopo i lavori del primo quarto del Novecento.; L'attribuzione a Bartolomeo Pelizza (notizie dal 1597 al 1622) non pare per il momento suffragata dalla scarsa documentazione sull'autore e dalle poche opere sicuramente a lui ascrivibili che stilisticamente appaiono abbastanza lontane da questa Incredulità (per un aggiornamento sul Pelizza si veda: A. Rocco, scheda pp. 78-79, in E. Ragusa (a cura di), Acquisizioni e restauri 1992-2000, 2000; S. Taricco, Piccola storia dell'arte astigiana, Quaderno de "Il Platano", (ristampa a cura di I. Bologna, D. Mondo, F. Percopo, M.A. Rocco e M. Faussone, Asti 1994, p. 80 e nota 69 a p. 120)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100198679
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI fronte: in basso al centro: libro: pagina sinistra - AD/ MAIOREM/ DEI/ GLORIAM - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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