battaglia di Canne

dipinto 1740 - 1760

La scena rappresenta una battaglia, assai densa di personaggi a piedi e a cavallo; armi e stendardi; a sinistra Paolo Emilio ferito e circondato da tre soldati, rifiuta la proposta di Gneo Lentulo che gli offre il suo cavallo per allontanarsi dalla battaglia; un soldato portainsegne, al centro della scena, regge uno stendardo rosso con la scritta SPQR. Colori prevalenti: rosso, blu, ocra. Cornice in legno, modanata e dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 93.5
    Larghezza: 158.5
  • ATTRIBUZIONI Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Francesco Borgogna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Borgogna già Ferrero
  • INDIRIZZO Via Antonio Borgogna, 4, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto risulta essere stato donato all'Istituto di Belle Arti di Vercelli da un arciprete Gays. Una disposizione del 12 luglio 1932 ordinò il passaggio di tutti i dipinti del Museo Leone, comprendente anche quelli dell'Istituto di Belle Arti, al Museo Borgogna. I bozzetti di Francesco Claudio Beaumont per le "Storie di Annibale" furono tradotti in cartoni da G.D. Molinari, Matteo Boys, Vittorio Rapous, Vittorio Blanchery, G.P. Romegialli; alcuni cartoni, non tradotti poi in arazzi, furono opera di Romegialli e di Giovanni Francesco Rigaud. Sono conservati due dipinti di Vittorio Blanchery che raffigurano le scene destra e sinistra di questo bozzetto: uno, nel Palazzo Reale di Torino, è un "Episodio della battaglia di Canne" (erroneamente titolato "Battaglia di Farsaglia"); l'altro, a Palazzo Chiablese (TO), è "Paolo Emilio ferito a morte durante la battaglia di Canne. Il primo di questi dipinti venne commissionato al Blanchery tra il 1762 e il 1764 per "i reali appartamenti"; il secondo potrebbe aver avuto la stessa destinazione. L'impaginazione generale dei dipinti lascia supporre che il Blanchery se ne sia servito successivamente, distribuendo diversamente gli spazi, per la realizzazione, nel 1767, del cartone per l'arazzo (cfr. H. Göbel, Wandteppiche, Leipzig 1923, p. 454; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 134-136; M. Viale Ferrero, Claudio Beaumont and the Turin Tapestry Factory, in "The Connoisseur", 1959; V. Viale, I Musei Civici di Torino, Torino 1961; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese", Torino 1963, pp. 15-16, 22, 25; V. Viale, Catalogo dei dipinti, Civico Museo Francesco Borgogna, Vercelli, 1969, p. 63, tav. 94)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100172022
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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