reliquiario architettonico, opera isolata - ambito vercellese (seconda metà sec. XIV)

reliquiario architettonico, 1350 - 1399

Il reliquiario ha la forma di un'edicola architettonica: sulla base poggiano quattro pilastrini con capitelli " a crochet" sostenenti un timpano; quest'ultimo è decorato lungo i due spioventi da una sorta di merlatura e da una crocetta e guglie in lamina d'argento intagliata, su entrambe le facce del timpano si aprono dei rosoni. Sulla faccia anteriore del reliquiario il rosone è affiancato da due finestrelle per le reliquie e mostra al centro una pietra ovale color lavanda con l'immagine intagliata di un vecchio barbuto cui si sovrappongono altri due profili maschili. All'interno dell'edicola stanno due angeli in rame dorato posti ai lati di un bauletto in rame contenente il dito di S. Barnaba. Gli angeli poggianti su larghe nuvole in rame dorato, sostengono una cornice a mandorle in argento e smalto traslucido blu e verde (argento, smalto blu, smalto argento, smalto verde) con bordo in rame dorato (motivo a cordone). La mandorla serve a racchiudere l'ampolla vitrea (vedi OSS)

  • OGGETTO reliquiario architettonico
  • MATERIA E TECNICA corallo rosso
    argento/ sbalzo/ incisione/ traforo/ doratura
    rame/ sbalzo
    SMALTO
  • MISURE Altezza: 35
    Lunghezza: 20.5
    Larghezza: 7.5
  • AMBITO CULTURALE Ambito Vercellese
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si posseggono diverse tracce documentarie relative all'alberello di corallo presente nel reliquiario: esso va identificato con il "ciralium cum pede de argento cum multis serpentibus super pede argenti et cum multis linguis serpentium et lapidibus preciossis quem ponatum super altare beati Eusebij videlicet in festivitatibus magnis ad honorem dei et beati Eusebij martiris" descritto nel testamento dell'arcidiacono del duomo Martino Bulgaro (1362) che lo donò alla chiesa di Sant'Eusebio; l'alberello è di nuovo descritto nel necrologio di Martino Bulgaro come "arborem unum coralii cum pede argenteo deaurato et ad eius insignia insignito cum linguis serpentium et lapillis preciosis cum annulis ad ramos dicte arboris dependentibus". E' quindi ipotizzabile che dopo la morte di Martino Bulgaro l'alberello di corallo-privato del piede argenteo- sia stato riutilizzato nel nostro reliquiario. Alla base di quest'ultimo sembra esservi la conoscenza dell'oreficeria parigina del XII-XIV secolo e in particolare di due tipologie specifiche: mi riferisco in primo luogo ai reliquiari architettonici a carattere "scenografico" che presentano- all'interno di una struttura architettonica di forme gotiche- più statuette in argento dorato a tutto tondo, raffiguranti personaggi della storia sacra; e quindi ai reliquiari in cui due statuette a tutto tondo raffiguranti angeli (poggianti su una base in oreficeria) sorreggono e presentano il reliquiario vero e proprio. Il reliquiario di Vecelli appare quindi come una versione povera e popolareggiante delle oreficerie francesi appartenenti a queste due tipologie realizzate all'inizio del Trecento. L'attribuzione alla stessa bottega autrice di questo reliquiario anche del "Reliquiario di San Giacomo, San Teodoro e Demetrio" (attribuzione già avanzata da Viale) si fonda sulle strette affinità tecniche tra i due manufatti( li accomuna il gusto per il metallo traforato e frastagliato e soprattutto la presenza di figurine di angeli in rame sbalzato assolutamente identiche (fin nei motivi incisi sulle ali ad evocare il piumaggio). Va infine segnalato che fino al 1935 tali reliquiari si trovavano sull'altare delle reliquie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171224
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto il rosone - LAC BEATAE VIRGINIS MARIAE - caratteri gotici - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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