cavalieri in costume medievale

orologio da tavolo,

Base sagomata in legno scuro su cui poggia cassa parallelepipeda rivestita anteriormente da una mascherina decorativa con volute d'impronta rocaille e lavorazione a traforo. Quadrante in smalto bianco affiancato ai due lati da due cavalli convergenti con cavaliere in bronzo brunito, posti in uno scomparto centinato. In basso al centro cartiglio con trofeo di lance e alabarde sormontato da scudo sabaudo. La cassa è sormontata da una statuetta raffigurante un guerriero in armatura medievale posto su un cippo roccioso, con la visiera dell'elmo alzata, armato di scudo, lancia con vessillo crociato e con elmo con cimiero ai piedi. La figura, stante, ha la gamba sinistra piegata e sembra sostenersi sulla lancia, infissa a terra, mentre nella mano destra stringe una mazza. Quadrante: smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e schema circolare per i minuti. Lancette a occhio; lunetta perlinata

  • OGGETTO orologio da tavolo
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ brunitura/ doratura
    legno/ verniciatura
    Marmo
    SMALTO
  • AMBITO CULTURALE Bottega Francese
  • LOCALIZZAZIONE VILLARBASSE (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Orologio da mensola riconducibile alla metà del XIX secolo ed all'ambito francese per confronto con analoghe pendole di gusto neomedievale, con gruppi scultorei disposti sulle casse, conservati al Palazzo Reale di Torino ed al Castello di Agliè. Numerosi sono gli esemplari con un guerriero, atteggiato in pose diverse, posto su un terreno roccioso, armato e circondato da scudo, elmo, panoplie: si vedano per esempio, Castelnuovo E., Rosci M. (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, Torino 1980, vol. I, fig. a pp. 326-327; Brusa G., Griseri A., Pinto S. (a cura di), Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, 1988, scheda 79 a p. 244, scheda 119 a p. 306. Soprattutto con quest'ultimo orologio, conservato nella Sala Rossa degli Appartamenti Ducali del Castello di Agliè, si riscontra una notevole vicinanza stilistica, per quanto riguarda la decorazione della cassa, con stemma in basso al centro, e la presenza di due riquadri ai lati del quadrante (che però ad Agliè sono di forma ovale e contengono una borchia), mentre la posa del guerriero è diversa. Decisivo appare il confronto tra i candelieri che fanno parure con la pendola ad Agliè e quelli che accompagnano l'orologio a Villa Schiari (scheda OA SBAS TO 01/00140451), che sembrerebbero veramente usciti dalle mani dello stesso artigiano. La presenza a Villarbasse di una parure di questo tipo ben testimonia le scelte e i gusti del marchese Carlo Eugenio Reminiac d'Angennes al passo con le contemporanee inclinazioni eclettiche e la passione per gli stili storici per gli arredi delle residenze sabaude ai tempi di Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100140452
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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