banco di confraternita, post 1822 - ante 1823

La serie dei banchi è costituita da 8 elementi a se stanti di cui 5 mobili (gli inginocchiatoi) e 3 fissi (i sedili con schienale); sono disposti lungo le tre pareti libere dell'oratorio: Quattro degli inginocchiatoi presentano un frontale scompartito nel senso della larghezza da due file parallele di pannelli quadrangolari; il quinto ha il fronte scompartito da pannelli rettangolari verticali. Tutti contengono un vano portaoggetti chiusi da sportelli con serratura (in alcuni casi sostituiti da pannelli fissi). L'inginocchiatoio della parete sud est era destinato ai Priori, ma non ha elementi differenti rispetto a quello dei confratelli. Delle tre serie di sedili con lo schienale quella a tre posti sulla parete sud est - destinata ai priori - si distingue per la maggior altezza e per la scansione dei pannelli rettangolari dello schienale che sono separati da lesene, mentre le altre due serie sono simili e caratterizzate nello schienale da semplici specchiature rettangolari. Tutti sono sostenuti da mensole in legno sagomate e sono fissati alle pareti dell'oratorio. I sedili sono a cassone, con piani ribaltabili suddivisi per ogni confratello e muniti di serratura. Gli schienali sono conclusi in alto da una cornice modanata leggermente aggettante

  • OGGETTO banco di confraternita
  • ATTRIBUZIONI Cacciami Giuseppe (notizie 1821-1846)
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal momento che nell'antica parrocchiale di S. Maria delle Grazie vi erano già i banchi per i Confratelli del SS. Sacramento, collocati nel coro e sagnalati per la prima volta nell'inventario del 1702, è molto probabile che siano stati riutilizzati - al meno in parte - dopo l'erezione del nuovo Oratorio di San Giovanni (1785-1786) sede della Confraternita annesso alla nuova parrocchiale. L'opera di Giuseppe Cacciami è quindi da intendersi più come una serie id lavori di adattamento di materiali già strutturati e di completamento con la costruzione di parti uniformi a quelle riutilizzate. Al minusiere grignaschese si deve comunque la realizzazione dell'arredo in oggetto che fu eseguito tra il 1822 ed il 1823, come attestano i pagamenti ottenuti "per sedere dei Consiglieri, nell'orat.o asse e fattura £. 18" /29 marzo 1822) e "per l'opera eseguita nell'oratorio £. 800" (12 febbraio 1823 - 2 settembre 1823) e registrati nel libro dei conti della chiesa. La sua opera, da poco conclusa, è documentata nel 1846 nell'inventaro Stella: A'muri di detto (Oratorio) vi sono due sederi lunghi con schienali e sedili fatti a teritori e banchi d'avanti per genuflettere con tante scanzie e sedile avanti per un altro ordine divisi in due per ogni lato. In capo un banco con schienale per gli ufficiali tutti in noce, e gli scanali in mezzo fatti a stalli ma semplici uniti col suo genuflessorio entro cui vi sono le scanzie per riporre abiti, libri ecc."
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100138821
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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