Telaio fisso a portale con montanti fissati lateralmente con zanche di ferro murate e a pavimento con ferri ad L avvitati ai montanti. La traversa superiore è rifinita in alto da una cornice modanata. L'anta è costituita da un telaio incernierato al montante destro con due cerniere a farfalla (di cui una mancante) e ruota su un perno fissato a pavimento: è costituito da due montanti e tre traverse che definiscono due pannelli rettangolari con la parte centrale leggermente rilevata a profilo lineare modanato e cornicette coprigiunto modanate incastrate tra pannello e telaio. Entrambi i pannelli sono di tre tavole (verticali in quello superiore e orizzontali in quello inferiore) di larghezze diverse. L'anta ha in basso una piccola cornice con funzione di coprispiffero, certamente non coeva. Tra la porta interna e quella esterna, il vano è coperto da due assi di tipo simile alla porta. Non vi è serratura ma solo una maniglia a C in ferro battuto sul montante sinistro dell'anta, dove vi sono pure un pomo d'ottone (anche all'esterno) ed un chiavistello, collocato di recente, che realizza la chiusura. All'esterno, sui due montanti del telaio fisso, vi sono due ferri reggitenda. Esternamente l'anta è rifinita come all'interno
- OGGETTO bussola d'ingresso
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ATTRIBUZIONI
Cacciami Giuseppe (notizie 1821-1846)
- LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Del manufatto si fa cenno nell'inventario dell'arciprete Stella redatto tra il 1846 e il 1849 quando, a proposito della lapide del Conte Viotti si dice che è collocata tra "la portella" e l'altare di S. Giovanni (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Inventario 1846/49). Le sue caratteristiche stilistiche e costruttive (materiali, tecnica di intaglio e di assemblaggio, proporzioni fra telaio e pannelli) permettono di attribuirlo, con altre opere in legno simili, al minusiere grignaschese Giuseppe Cacciami, attivo nella chiesa nella prima metà dell'800 ed autore documentato dei sedili dell'Oratorio di S. Giovanni pagati nel 1822. L'ingresso laterale è già documentato nei progetti di Vittone e fu certamente realizzato fin dall'inizio probabilmente con la sola porta esterna: l'antiporta in oggetto fa parte invece delle opere di ristrutturazione ottocentesca finanziate dal conte Viotti
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046461
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0