armadio - a muro, opera isolata di Cacciami Giuseppe (secondo quarto sec. XIX)

armadio a muro,

Il manufatto è costituito da un telaio rettangolare con 3 montanti e due traverse incastrati fra loro in modo da definire due specchi uguali chiusi da due ante cieche quadrate incernierate ai 2 montanti estremi e con battuta su quello centrale. Il telaio è trattenuto da grossi chiodi aderente al muro del Battistero. I montanti sono profilati con una piccola cornice rettangolare a semplici modanature, mentre le ante presentano una doppia cornice quadrata. Solo l'anta di destra ha la serratura. Un piccolo zoccolo modanato copre il filo fra telaio e pavimento. Il piano superiore è sagomato per adattarsi al vano del Battistero ed è liscio, con bordo anteriore modanato. All'interno c'è soltanto il fondo in legno e manca il ripiano intermedio del quale restano, fissati al muro, i due listelli di sostegno

  • OGGETTO armadio a muro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
  • ATTRIBUZIONI Cacciami Giuseppe (notizie 1821-1846)
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La fattura richiama gli armadi a muro presenti nei "coretti" o anditi fra le cappelle laterali. L'insieme di queste opere in legno è riferibile ad un falegname o minusiere locale ed è collocabile, per i caratteri tipologici, nella prima metà dell'800. Il minusiere attivo nella Chiesa in questo periodo è Giuseppe Cacciami, grignaschese, il cui primo lavoro documentato è del 1819 e che firma ancora un disegno di inginocchiatoio per la sacrestia nel 1849. La sua attività è continua in questi anni e va da semplici restauri e riparazioni ad opere impegnative come i sedili dell'Oratorio di S. Giovanni, a perizie e preventivi. Negli anni tra il 1824 e il 1826 riceve consistenti pagamenti per opere non specificate in un periodo di intensi lavori di ristrutturazione e decorazione interna (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Attivo Passivo Chiesa paroc.le fuori d'uso, Spese dal 1803 al 1829) ed ancora nel 1846 esegue una perizia per opere da farsi e per restauri nella Chiesa fra le quali "...numero tre tellai nei coretti ciove duve sotto il campanile e uno nella scala della cantoria da costruirsi di nuovo, tutti di rovere..." con una spesa prevista di lire 19,5 per legname, L. 24 per mano d'opera e L. 14.10 per ferramenta (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Perizia relaz. Cacciami - Chiesa - Casa, doc. 22/2/1846, Cart. Fabbriceria Atti e Pratiche). Questi telai non possono che riferirsi con certezza a quelli dei due armadi a muro esistenti nel vano sottostante il campanile e della porta di accesso alla scala per la cantoria, peraltro documentati nell'inventario Stella del 1846/49, e quindi databili con precisione. Ciò potrebbe indurre, anche per l'armadio a muro in oggetto, a restringere la datazione al secondo quarto del secolo. La sua presenza è comunque indirettamente documentata per la prima volta nello stesso inventario quando si afferma che alcune suppellettili dell'Altare di S. Giovanni Battista si trovano "...nell'armadio del Battistero..." (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Inventario dell'Arciprete Don A. Stella, 1846/49, Carte sciolte)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042575
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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