TAVOLINO DA GIOCO,
1800 - 1824
Maggiolini, Giuseppe (bottega)
1738-1814
Tavolino da gioco con piano intarsiato decorato da grande motivo centrale circolare e quattro vele angolari a decori vegetali. La fascia sottopiano è ripartita in semblici quadrature rettangolari. Le gambe sono ad obelisco rovesciato
- OGGETTO TAVOLINO DA GIOCO
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ATTRIBUZIONI
Maggiolini, Giuseppe (bottega)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tavolino da gioco reca numerosi marchi e numeri d'inventario che permettono di ricostruirne in parte le vicende storiche. Andando a ritroso nel tempo sappiamo che giunse in Palazzo Chiablese in epoca posteriore al 1966 dall'adiacente Palazzo Reale, dove risulta censito nei registri del 1966 e del 1908 come aggiunta presa in carico il 10 febbraio 1914 con provenienza "Castello di Moncalieri". Dal castello fu scaricato poco dopo, il 15 maggio 1914, ma vi era rimasto almeno un trentennio perchè è attestato nel 1880, insieme ad un esemplare identico. In precedenza era transitato nel Palazzo Reale di Modena, rimanendovi per alcuni anni, ma la provenienza originaria è il Palazzo Reale di Milano. Le etichette suggeriscono alcune definizioni degli ambienti in cui fu allestito ma resta da effettuare il riscontro sugli inventari delle due residenze extra-piemontesi per ulteriori approfondimenti. ||Il tavolino per caratteristiche stilistiche, tecniche e morfologiche sembra riconducibile all'attività della bottega di Giuseppe Maggiolini, nato a Parabiago presso Milano il 13 novembre 1738 e defunto ivi il 16 novembre 1814. L'ebanista, dopo un periodo di apprendimento presso il falegname Galati, fu in un primo tempo al servizio di committenti genovesi e milanesi ed in seguito della corte arciducale di Milano. Partecipò al riallestimento della residenza milanese insieme a Andrea Appiani, Giuliano Traballesi, Giocondo Albertolli e Giuseppe Levati, autori di molti disegni preparatori di ornati eseguiti dalla bottega, passata poi al figlio Carlo Francesco che continuò a lavorarvi fino al 1834, anno di morte, e poi ereditata da Cherubino Mezzanzanica. La bottega lavorò moltissimo per le residenze lombarde ed emiliane, che contavano ungran numero di tavolini simili in seguito andati dispersi in varie sedi. Giuseppe Beretti, nella monografia su Maggiolini, riferisce infatti che "gli uffici della Sovrintendenza ai beni ambientali ed architettonici della Lombardia, che ha sede in Palazzo Reale a Milano", conserva uno "straordinario numero di tavoli da gioco, sicuramente usciti dalla bottega di Giuseppe Maggiolini", databili tra inizio Ottocento e 1814, confrontabili con quello in esame (cfr. G. Beretti, "Giuseppe Maggiolini. L'Officina del Neoclassicismo", Milano 1994 pp. 194-197). Sul tema della circolazione di questi arredi Alvar Gonzalez Palacios ritiene probabile che un tavolino da gioco della bottega di Maggiolini conservato al Quirinale, commissionato per una delle residenze della corte a Milano, sia poi passato "sotto gli austriaci, al Palazzo di Modena, città anch'essa sotto il comando di un Arciduca dopo l'Impero napoleonico" (cfr. Alvar Gonzalez-Palacios, "Il patrimonio artistico del Quirinale. I mobili italiani", Milano 1997 p. 89 n. 31). Una sorte analoga potrebbe essere toccata anche al tavolino di Palazzo Chiablese
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100117120
- NUMERO D'INVENTARIO 6930
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- ISCRIZIONI piano, lato inferiore - PALAZZO REALE - TORINO/ INV. 1958/ N. 00293 su etichetta rettangolare dentellata prestampata in nero - a impressione nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0