Re Arduino affranto dal dolore di non poter distruggere gli eserciti stranieri, deposte le insegne reali, si fa monaco nel convento da lui fatto edificare in Fruttuaria presso Ivrea. RE ARDUINO PRENDE I VOTI

DIPINTO 1867 - 1867

La cornice del dipinto è in legno intagliato e dorato con cartiglio recante il titolo dell'opera: "RE ARDUINO SI FA' MONACO". La tela rappresenta il presbiterio di una chiesa con al centro la figura di Arduino, che depone nelle mani di un monaco il mantello regale di ermellino, la corona e la spada, difronte ad un gruppo di monaci. Sulla destra compaiono alcune figure che assistono alla cerimonia

  • OGGETTO DIPINTO
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Raymond Lodovico (1825/ 1898)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è datato e firmato da Lodovico Raymond (Torino 1825-1898), allievo di Arienti dell'Accademia Albertina di Belle Arti perfezionatosi a Roma e a Firenze, dove soggiornò cinque anni. Nella sua produzione sono numerosi i dipinti di soggetto storico e religioso, che espose alle manifestazioni organizzate dalle Società Promotrici delle Belle Arti di Torino (dal 1851al 1894 si contano in totale 62 opere presentate al pubblico), Firenze (2 opere nel 1860 e 1861), Genova (12 opere dal 1854 al 1892) e Napoli (1 opera nel 1877). Nel 1855 partecipò all'Esposizione Universale di Parigi, in rappresentanza dell'Accademia Albertina insieme a Leone Eydoux. Affascinato dall'antico dipinse centinaia di scene ambientate in epoca "egizia, greco-romana, bizantina e medioevale (cfr. E. Castenuovo, a cura di, "La pittura in Italia. l'Ottocento", Milano 1991, v. II pp. 984-985). "Sia le opere di tema storico-religioso, sia quelle d'ambientazione conventuale, sono caratterizzate da una tecnica minuziosa, da una meditata costruzione del soggetto, nonchè da un'attenzione particolare alla trattazione delle figure umane inserite nelle scene in vista di una loro definizione sentimentale" (cfr. L. Fanelli in "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865" di Pierangelo Dragone, Torino, 2001, p. 362). La bibliografia segnala che "sue opere sono conservate alla Galleria d'arte moderna di Torino ("Coro della Certosa di Firenze"; "Domenica delle Palme a Santa Maria Novella in Firenze" seganalati da Eraldo Bellini, "Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento (dalle Promotrici Torinesi)", Torino 1998, p. 344) e "Amanuensi nel Convento di Montecassino" (cfr. E. Castenuovo, a cura di, "La pittura in Italia. l'Ottocento", Milano 1991, v. II p. 985).||La tela in esame fu presentata all'esposizione torinese del 1867 con titolo "Re Arduino affranto dal dolore di non poter distruggere gli eserciti stranieri, deposte le insegne reali, si fa monaco nel convento da lui fatto edificare in Fruttuaria presso Ivrea", valutazione di £. 1550 e cat. n. 181. Acquistata dalla famiglia reale per arredare Palazzo Reale, dove è documentata fin dal 1892, fu trasportata in Palazzo Chiablese in epoca posteriore al 1966
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100117088
  • NUMERO D'INVENTARIO 7663
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Torino Asti Cuneo Biella e Vercelli
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI tela, in basso a destra - 1867/ L. Rajmond - corsivo - a impressione/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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