SECRETAIRE - A RIBALTA, opera isolata - produzione piemontese (ultimo quarto sec. XVIII)

secretaire a ribalta, post 1775 - ante 1799

Piano rettangolare, in marmo, con angoli smussati e profilo modinato. Pareti laterali, fronte e sostegni interamente impiallacciati con varie essenze lignee che descrivono una fascia a greche nella parte superiore e un motivo a losanghe, entro doppie specchiature, con cornice a campanule stilizzate, che ricoprono il rimanente della superficie. Sui sostegni e in corrispondenza degli angoli tagliati, motivo a filari di foglie accoppiate, entro cornici. Sulla fronte, uno sportello a ribalta con serratura con mostrina ovale dorata, ornata da due rami fioriti intrecciati, e due cassetti con maniglie circolari con ornato floreale e medaglioni dorati. All'interno del vano con ribalta, rivestita in panno verde, due vani a giorno e, al centro, due file di tre cassetti ciascuna con maniglie dorate e decori a losanghe impiallacciati. Quattro sostegni diritti, lievemente svasati

  • OGGETTO secretaire a ribalta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
    bronzo/ fusione
    lana/ panno
    legno/ impiallacciattura
    legno, intaglio
    legno/ verniciatura
    marmo grigio
    marmo/ scultura
  • MISURE Profondità: 40 cm
    Altezza: 141.6 cm
    Larghezza: 66.5 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il secretaire è documentato sin dalla ricognizione inventariale del 1880 presso la Cancelleria della Cappella della SS. Sindone. In assenza di ulteriori indicazioni inventariali presenti sull'oggetto, e, data la genericità nella descrizione degli elementi di arredo degli inventari precedenti, non è stato possibile ricostruire una possibile collocazione dell'esemplare nella prima metà dell'Ottocento. Il mobile ha avuto una discreta fortuna critica, essendo stato pubblicato, quale esempio di produzione piemontese nell'ultimo quarto del Settecento in R. Antonetto, Minusieri ed ebanisti del Piemonte. Storia e immagini del mobile piemontese 1636-1844, Torino, 1985, p. 144, n. 190. La tipologia del "secretaire", già presente nella prima metà del Settecento, conosce una maggiore diffusione, pur in una estrema varietà di modelli, sia per motivi decorativi che per materiali impiegati, nell'ultimo quarto del XVIII secolo e l'utilizzo si mantiene costante anche per tutto l'Ottocento, cfr. Asta Finarte Semenzato. Antichi Arredi, catalgo d'Asta (Roma, 19-23 marzo 2003), Roma, 2003, n. 593. La produzione parigina risulta, anche per gli ebanisti piemontesi, un riferimento fondamentale, benché al mogano, si preferisca sostituire, nelle impiallacciature, la radica di noce. Grande fortuna incontrano anche le soluzioni con terminazione con piano in marmo venato e, soprattutto, le applicazioni in bronzo o metallo dorato per la mostra della serratura e le maniglie che presentano, nell'ornato a nastro annodato e nelle corone con foglie di alloro, tipici motivi decorativi di gusto neoclassico proposti dai mobilieri di Luigi XVI, Jean-Henri Riesener e Ferdinand Bury, attivi tra il 1740 e il 1795, di cui si veda, per confronto con l'esemplare in esame, una commode che presenta simili motivi decorativi, cfr. scheda 87, in D. Alcouffe-A. Dion-Tenenbaum-A. Lefébure (a cura di), Le Mobilier du Musée du Louvre, Dijon, 1993, vol. I, p. 269. Le marqueteries a motivi geometrici, tra cui spiccano le fasce "a greca" e le losanghe, in cui la disposizione delle venature e le radiche vengono utilizzate per comporre i disegni più vari con illusori effetti cromatici, talvolta ottenuti con una leggera coloratura, spesso associate ad applicazioni in bronzo o metallo dorato, anche con valore funzionale per maniglie e serrature dalla forma a medaglione e fregiate da corone di foglie di alloro, incontrano una notevole fortuna in Piemonte non solo nella decorazione della tipologia "secretaire", ma anche per cassettiere e consoles; si vedano, a titolo di esempio, alcuni esemplari in collezione privata, cfr. E. Baccheschi, Mobili piemontesi del Sei e Settecento, Milano, 1963, pp. 105, 122, 126
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100108148
  • NUMERO D'INVENTARIO 2355/ 2361 D.C
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI retro - 8711 D.C - caratteri numerici - a penna/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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