secchiello per l'acqua benedetta, opera isolata di Ceresa Carlo Giuseppe il Giovane (prima metà sec. XIX)

secchiello per l'acqua benedetta, 1842 - 1842

Lungo il piede circolare corre una fascia recante una successione di foglie d'acanto, al di sopra della quale, in corrispondenza della strozzatura di raccordo tra piede e corpo dell'oggetto, è una fascia bacellata sovrastata da una teoria di perle. Il corpo del secchiello è nella metà inferiore decorato da una corona di lunghe foglie di palma in successione serrata scandita da altrettante perle inserite negli spazi che si ritagliano tra i vertici delle foglie suddette; nella metà superiore presenta invece un susseguirsi di lunghe foglie con margini lobati, che s'inseguono con moto sinuoso, raccordate l'una all'altra simulando il profilo d'un rincorrersi d'onde; il margine della bocca, leggermente aggettante, replica il motivo a palmette di dimensioni ridotte. Le anse per l'innesto del manico semicircolare sono in forma di serpentelli

  • OGGETTO secchiello per l'acqua benedetta
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • MISURE Diametro: 17
    Altezza: 12.8
  • ATTRIBUZIONI Ceresa Carlo Giuseppe Il Giovane (notizie 1824)
  • LOCALIZZAZIONE Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone con la sigla C.G.C. sovrastata da un grifo appartiene a Carlo Giuseppe Ceresa il vecchio, argentiere alessandrino ammesso Maestro nel 1782 e morto nel 1815; lo stesso marchio passa quindi in uso al figlio Francesco-ammesso Maestro Orefice nel 1815- e da questi al proprio figlio Carlo Giuseppe; il quale ultimo è costretto a sostituirlo, in quanto usuratosi, con un nuovo punzone contraddistinto dalle iniziali C.G.C. sormontate da una Ciliegia entro losanga verticale: Carlo Giuseppe il giovane deposita il primo marchio nel 1824 ed il secondo nel 1844 (A. Bargoni, Maestri Orafi e Argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino, 1976, p. 88, c-84 per Francesco e c-85 per Carlo Giuseppe il giovane). L'uso dell'identico punzone da parte dei tre Ceresa può originare confusione e non agevola l'esatta attribuzione deglo oggetti. In questo caso però la presenza della scritta graffita sotto il piede "Ceresa Giuseppe 1842" dovrebbe sciogliere ogni dubbio a favore di Carlo Giuseppe il giovane, il quale solo nel 1844 adotta il nuovo marchio con la Ciliegia in luogo di quello col Grifo, ormai logoro. E' quanto risulta dai documenti, va tuttavia rilevata l'esistenza di un elemento contraddittorio costituito da una coppia di lampade ex voto del Comune alla Vergine della Salve: riferite al 1837 in G. B. Rossi, Cenni storici critici illustrativi sulle varie vicende della Cattedrale di Alessandria dalla sua fondazione ai presenti restauri, Alessandria, 1877 e senz'altro anteriori al 1840 in quanto registrate nell'Inventario delle Suppellettili spettanti al Rev.mo Capitolo della Chiesa Cattedrale d'Alessandria Fatto (...) li 15 Luglio 1840 (Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1840), sono però punzonate con la Ciliegia. Sebbene la scritta graffita sotto il piede del secchiello paia non ammettere dubbi sulla sua paternità, è tuttavia opportuno formulare per contro una seconda ipotesi sull'identità del secchiello con quello registrato nell'Inventario spettante al Rev.mo Capitolo, ed opere pie della Chiesa Cattedrale- Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1828 e nel successivo Inventario delle Suppellettili spettanti al Rev.mo Capitolo della Chiesa Cattedrale d'Alessandria Fatto (...) li 15 Luglio 1840 (Archivio del Capitolo della Cattedrale-Alessandria, 1840) tra gli argenti della Cappella di San Giuseppe, coerentemente con la scritta di appartenenza incisa sotto il piede. In tal caso il 1842 non sarebbe da identificare con l'anno di esecuzione dell'oggetto, che sarebbe antecedente al 1828 ed ascrivibile pertanto a Carlo Giuseppe Ceresa il vecchio o a Carlo Giuseppe il giovane limitatamente ai primi quattro anni di attività (1824-1828) e forse anche a Francesco. Presso la cattedrale alessandrina sono altri oggetti usciti dalla bottega di Carlo Giuseppe Ceresa il giovane: due ostensori ed una coppia di lampade votive; il punzone con la sigla C.G.C. sormontata da una Ciliegia compare inoltre su alcuni fermagli di piviale. La Cattedrale di Alessandria, a cura di C. Spantigati, Alessandria, 1988, pp. 123, 127, 136
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100107734
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sotto il piede - San Giuseppe - lettere capitali - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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