Diana cacciatrice

dipinto,

Il dipinto è compreso in una cornice coeva in legno intagliato e dorato. Su uno sfondo di cielo coperto di nubi e una quinta di paesaggio, Diana, a tre quarti di figura, si appoggia con la destra ad una lancia e trattiene con la sinistra il mantello all'altezza del ventre; china il capo verso la sua sinistra, a guardare il suo cane, di cui si vede, nell'angolo inferiore destro del dipinto, la testa di profilo. Colori caldi, stesura densa

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ a intaglio, doratura
    tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Cairo Francesco (attribuito): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Abitazione Filippi Enrico
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla base delle misure, il dipinto è stato identificato da F. Frangi (1988, scheda 19) con quello citato al n. 206 dell'inventario dei quadri ritrovati nella casa del pittore alla sua morte (Carrara V., 1983, pp. 241-249). Il dipinto, vicino al Ritrovamento di Mosé della Galleria Sabauda di Torino (1645) e alle grandi pale della Certosa di Pavia, di S. Salvario di Torino e del Santuario dell'Apparizione a Savigliano, è un importante esempio della svolta determinata dall'impatto con il barocco e con l'ambiente artistico genovese, permeato di tendenze vandyckiane e rubensiane. Nel tempo di perfezionamento dell'atto di tutela e notifica l'opera fu acquistata dal sig. Filippi Enrico
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100106832
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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