PARAMENTO LITURGICO, insieme di Gaijotti e Ferraris, De Giorgi, Giovanni, Copper, Francesco, Ghignone, Antonio (terzo quarto sec. XVIII)
PARAMENTO LITURGICO
1766 - 1768
Gaijotti E Ferraris (attivo Nel Terzo Quarto Del Xviii Secolo)
attivo nel terzo quarto del XVIII secolo
De Giorgi, Giovanni (attivo Nel Iii Quarto Del Xviii Secolo)
Attivo nel III quarto del XVIII secolo
Copper, Francesco (attivo Nel Iii Quarto Del Xviii Secolo)
Attivo nel III quarto del XVIII secolo
Ghignone, Antonio (attivo Nel Iii Quarto Del Xviii Secolo)
Attivo nel III quarto del XVIII secolo
Il parato, formato da 2 pianete, 5 dalmatiche, 5 piviali, 1 velo omerale, 2 veli da calice, 2 borse da corporale, 2 stole, 5 manipoli, 3 coperte ad messale, 1 faldistorio, 1 tappeto per l'altare, 1 velo e 2 cuscini, è realizzato in taffetas aragosta, crato dall'alternanza di 2 trame sottili ed una spessa ad effetto gros de tours, ricamato in oro filato, lamellare, riccio, cannuttiglia d'oro e paillettes
- OGGETTO PARAMENTO LITURGICO
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MATERIA E TECNICA
seta/ ricamo
seta/ taffetas
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ATTRIBUZIONI
Gaijotti E Ferraris (attivo Nel Terzo Quarto Del Xviii Secolo)
De Giorgi, Giovanni (attivo Nel Iii Quarto Del Xviii Secolo)
Copper, Francesco (attivo Nel Iii Quarto Del Xviii Secolo)
Ghignone, Antonio (attivo Nel Iii Quarto Del Xviii Secolo)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella precedente schedatura il parato venne datato alla seconda metà dell'Ottocento, ma un'attenta analisi dell'insieme liturgico permette di anticipare la datazione al terzo quarto del XVIII secolo. L'elegante e raffinato disegno dei ricamo appare, infatti, confrontabile con testimoniane ancorabili al terzo quarto del Settecento, piuttosto che alle riprese ottocentesche di modelli del pieno Settecento; inoltre il tessuto è realizzato su telai manuali, mentre fin dal secondo decennio del XIX secolo si diffonde l'impiego del telaio Jaquard, in una prima fase soprattutto per i tessuti piani e, a partire dalla metà del secolo, anche per quelli operati (E. BAZZANI, Il XIX secolo: tessuti di seta al telaio Jacquard, in La collezione Gandini del Museo Civico di Modena. I tessuti del XVIII e XIX secolo, Bologna 1985, pp. 83-104). Tale ipotesi, basata su motivi stilistici e tecnici, trova conferma nell'analisi dei documenti: il ricco parato appare infatti identificabile in quello menzionato più volte nei Libri Mastri compilati fra il 1766 e il 1768. Nel 1766 sono registrati i pagamenti ai mercanti " Gaijotti e Ferraris" per " r. 141 ½ canellè ponseau fino p. un paramentale compito in broderia d'oro fattosi fare p la R Capella della SS.ma Sindone, e p. moella e taffetà p fodra del medesimo", a Giovanni De Giorgi per " aver ricamato due Pluviali, et una stola di stoffa Cannelet ponsò fino in broderia, d'oro per Sindone", a "Fran.co Copper p aver ricamato in pieno di dorura un Pluviale e Stolla di stoffa Canella e ponsò fino per Sindone", ad "Antonio Ghignone p. aver brodato in oro un Contr'altare, una Pianetta con stolla, manipolo, velo, e Borza e due Tunicelle, un Pluviale col suo Coppino et agiaffa et altro il tutto di stoffa Canelle ponseau per Sindone" e per "li dissegni d'una continenza, ed un Gremiale di stoffa Canelè Ponsò, e provisto frisone, cordonetto, Lama, Pagliette, Canatiglie d'oro et altro p. ricamo d'Essi per Sindone", a "Rosa Bellico una delle figlie della provvidenza p g.e 193 a L. 15 cad. impiegate in ricamare in oro un Gremiale, et una continenza di Canalé ponsò per Sindone", ai tappezzieri Carlo Demateis e Compagnia p fattura d'una pianetta, contr'altare, quatro Tunicelle, altrietanti pluviali stolle, manipoli et altro di gros de tours ponsò canellé in broderia d'oro per Sindone ed infine al mercante Giuseppe Giardin per filo e frangia oro fino guarnita di Grellot e p. altro" per "due cussini da Messali (...) per il nuovo Paramentale per Sindone ( A.S.T., S. R., Mazzo 251, Libri Mastri, Azienda della Casa di Sua Maestà, 1766, tomo I, ff. 110-111). I lavori proseguirono durante il 1767: in tale anno venne acquistato altro tessuto sempre dai mercanti Gaijotti e Ferraris, Antonio Ghignone ricama "in oro tutto di riglievo un contraltare, come pure una Pianetta Stola, manipolo, velo da calice, e borza di stoffa canelé ponsò con lastre, pagliette d'oro, lama, canatiglia e frisone per la Sindone" e "un Pluviale, ed un Stollone di stoffa canelè ponsò con lama, pagliette, e canatiglia oro p la Sindone, i mercanti "Fran.co Antonio Clerico" forniscono, infine, "rasi 9 Silesia Soprafina p mettere sotto alla Broderia d'oro nel paramentale moella canellé rasi 6 sangano fino p fodra d'una pianetta il tutto per Sindone" (A.S.T.R., Mazzo 253, Libri Mastri, Azienda della Casa di Sua Maestà, 1767, tomo I, ff. 97-99, 101). Gli ultimi pagamenti sono registrati nel 1768, anno durante il quale il ricamatore Antonio Ghignone viene pagato per "aver bordato una pianetta compita, una Tunnicella, ed una Coperta d'una tavola con oro, Pagliette e Canatiglie il tutto di stoffa in setta Canellé ponsò per cappella Sindone" e il " Mercante Fran.co Ant.o Clerico p rasi 27 Silesia soprafina p la broderia d'oro della paramenta ponseau Canellé, rasi 44 olandina Rossa p fodra d'una tunicella in broderia et altro per Sindone" (A.S.T.R., Mazzo 255, Libri Mastri, Azienda della Casa di Sua Maestà, 1768, tomo I, f. 99). Come si evince dalle attestazioni documentarie, per realizzare il ricco insieme liturgico, furono necessari tre anni circa e furono impiegati diversi ricamatori, sebbene si può immaginare che l'ideazione dei disegni per i ricami, i quali presentano lievi varianti, sia stato affidato ad Antonio Ghignone. CONTINUA NEL CAMPO OSS
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100105310-0
- NUMERO D'INVENTARIO 2160-2161, 2221-2229
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0