NASCITA DI MARIA VERGINE CON ANNUNCIAZIONE v. anche Madonna Annunciata Angelo Annunciante

PALIOTTO, 1600 - 1624
Pellegrini, Ludovica Antonia (attribuito)
Attiva tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo
Cantoni, Caterina (attribuito)
1550 ca./ 1616 ca

Il paliotto, di forma rettangolare, presenta al centro, la Nascita della Vergine. In primo piano la bambina è trattenuta da un'ancella che la sta detergendo entro un catino, alla scena assistono altre due ancelle che portono brocche d'acqua; in secondo piano, in un letto impreziosito da ricche cortine, è raffigurata la vergine distesa sul letto, assisista da S. Giuseppe, seduto su una sedia e con accanto un gatto, e da una giovane donna, di fronte al letto è posto un grande camino, di fronte al quale si riscalda le mani una donna. La scena è inserita in una cornice, impreziosita da ricchi tralcifioriti e da volute architettoniche, è sostenuta da sette putti, due dei quali si libbrano sullo sfondo. Ai lati della Nascita della Vergine sono posti, a sinistra, La Vergine Annuncita, rappresentata inginocchiata, davanti ad uno scranno, mentre si sta volgendo, con il busto e il volto, con una dignitosa calma, verso l'Angelo. Ai lati sei putti si arrampicano su un tralcio fiorito

  • OGGETTO PALIOTTO
  • MATERIA E TECNICA tessuto/ ricamo
    filo d'argento/ ricamo
    filo metallico/ doratura/ ricamo
    argento filato/ ricamo
  • MISURE Altezza: 98 cm
    Larghezza: 224 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Milanese
  • ATTRIBUZIONI Pellegrini, Ludovica Antonia (attribuito): esecutore
    Procaccini Giulio Cesare (1574/ 1625): disegnatore
    Cantoni, Caterina (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il paliotto, ricordato da Cappelletti e da Lanza come dono di Maria Francesca, figlia di Carlo Emanuele I ( G. CAPPELLETTI, Le chiese d'Italia dalla loro origine sino i nostri giorni, Vol. XIV, Venezia 1858, p. 67; G. LANZA, La Santissima Sindone del Signore che si venera nella R. Cappella di Torino, Torino 1898, p. 130; "Arte sacra. Esposizione Italiana 1898", Torino 1898, p. 88), nel 1682 è collocato "nella quarta guardaroba a mano dritta" di Palazzo Reale, come si evince da un'inventario redatto il 19 febbraio di tale anno, dov'è registrato come "un Contraaltare rapp.te la Nascita della Vergine, con l'Annunciata travagliato di ponto bellissimo con setta, oro, ed argento dentro un cassone di tolla" ( A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12926, Ministero della Real Casa, Inventari, f. 181). Il paliotto è nuovamente ricordato in una "Notta de quadri, Argenterie, Perle, Medaglie, et altre cose esistenti nel Palazzo Reale, e Palazzo Vecchio, et nella Guardaroba d'esso prese da S. a. R. et da Mad.a La Duchessa Reale, e di luoro ordine verbale rimesse, convertite et o impiegate come qui sotto annottate si vedono, delle quali l'aiutante di Camera di S. . R. et Governatore de suoi palazzi Gio Mattheo Allemandi chiama d'esserne scaricato come cose tutte a suo carico e custodia", databile dopo il 1682, dove viene indicato che, insieme ad altri ricami, furono "rimessi d'ordine di S. A. R. al Sig. Sigismondo Cigna (...) per farne paramente per il Sant.mo Sudario (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12926, Ministero della Real Casa, Inventari, f. 240). Infine, il tre aprile 1693 "d'ordine di S.A.R. rimesso al Sig. Sigismondo Cigna li seguenti pezze: Un contraltare rapresentante la Nascita della Vergine con l'Annunciata travagliato di ponto bellissimo con setta, oro, ed argento dentro un cassone di tolla" unitamente ad altri ricami" che, entro il 2 giugno 1964, furono "impiegate in Paramenti per la Capella del S.mo Sudario a Torino li 2 giugno 1694", come si evince dalla nota di Sigismondo Cigna, posta al teremine del documento (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 12962, Ministero della Real Casa, Ministero della Real Casa, Inventari, foll 248-249), dov'è menzionato negli inventari del 1832, del 1836 e del 1880. Fu per prima la Griseri ad ascrivere il disegno preparatorio del paliotto a Giulio Cesare Procaccini, collegandolo alla presenza dell'artista presso la corte piemontese nel 1618 ed avvicinandolo stilisticamente ai teleri eseguiti per il Duomo di Milano nel 1610, per la beatificazione di San Carlo Borromeo (M. VIALE FERRERO, Tessuti e ricami, pp. 4-5 e scheda n. 20, p. 12; A. GRISERI, Un paliotto su disegno di Giulio Cesare Procaccini, in "Paragone", 1964, Anno XV, n. 117, pp. 58-60); ipotesi accolta dalla critica successiva e che trova piena confermata dal confronto con il cartone del ricamo, acquistato dalla National Gallery of Canada di Ottawa (sul cartone si veda H. BRIGSTOCKE, G. C. Procaccini et D. Crespi: Nouvelles découvertes, in "Revue de l'Art, 1980, n. 48, p. 34-35; sulla fortuna critica L. MALLE', Le arti figurative in Piemonte. Dal secolo XVII al secolo XIX, Torino 1974, tav. 259; La sindone di qua dei monti. Documenti e testimonianze, Torino 1978, scheda di G. Cambursano, C. Bertana, tav. VII, p. n.n.; M. ROSCI, Giulio Cesare Procaccini, Soncino 1993, scheda n. 29, pp. 116-117; A. M. BAVA, La collezione di pittura e i grandi progetti decorativi, in G. ROMANO (a cura di), Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia, Torino 1995, p. 249; A. M. BAVA, Arti figurative e collezionismo alle corti di Emanuele Filiberto e di Carlo Emanuele I, in G. RICUPERATI (a cura di), Storia di Torino, vol. III, Dalla dominazione francese alla ricomposizione dello Stato (1536-1630), Torino 1998, p. 336; A. M. BAVA, Presentazione alla mostra, in A. M. BAVA e C. E. SPANTIGATI (a cura di), Maestri lombardi in Piemonte nel primo Seicento, catalogo della mostra, Torino 2003, p. 13; A. M. BAVA e L. LUCARELLI, Morazzone e la corte dei Savoia: il restauro della "Sacra Famiglia con angeli offerenti burro e miele" della Galleria Sabauda, in A. SPIRITI (a cura di), Pierfrancesco Mazzucchelli detto il Morazzone (1573-1626). Problemi e proposte, Atti della giornata di studio (Morazzone-Varese, 15 marzo 2003), Varese 2004, p. 68, nota n. 16). CONTINUA NEL CAMPO OSS
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087979
  • NUMERO D'INVENTARIO 2351/ 51S.M
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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