RELIQUIARIO - A MEDAGLIONE, opera isolata - bottega piemontese (secondo quarto sec. XVIII)
reliquiario a medaglione
post 1737 - ante 1746
Mostra di forma ovale con cornice a fascia liscia. Alla sommità gancio metallico di forma ovale e cordoncino rosso, annodato, per la sospensione. All'interno, su fondo in taffetas arancione, entro tre cerchi concentrici in carta dorata, sono poste 29 reliquie di santi, ciascuna accompagnata da cedula sagomata e profilata blu e rosso. Ciascuna reliquia è posta entro cornice ovale formata da cannutiglia argentata e separata dalle altre da elementi a voluta in carta dorata. Al centro, entro croce latina, circondata da raggera in carta colorata oro, è posta una reliquia della Vera Croce con il rispettivo cartiglio; motivi decorativi in carta verde e azzurra a piccoli rombi
- OGGETTO reliquiario a medaglione
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MATERIA E TECNICA
filo d'oro
CARTA
carta/ doratura
cartone/ pittura
cotone
latta/ argentatura
seta/ taffetas
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MISURE
Profondità: 1.9 cm
Altezza: 15.2 cm
Larghezza: 11.5 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
- INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario non è ricordato né nell'ultimo inventario (1966) del patrimonio di suppellettili della Cappella della SS. Sindone, né in quelli compilati a cavallo tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, dediti a ricordare esclusivamente gli arredi sacri realizzati in materiali preziosi. La teca contiene 30 diverse reliquie, disposte gerarchicamente: nei due anelli più esterni sono mescolate reliquie dei dodici apostoli, dei padri della chiesa e di santi legati all'ordine francescano, e, più specificatamente, cappuccino. Nell'anello più interno, invece, si trovano reliquie legate ai progenitori di Cristo e alla sua Passione, mentre in posizione centrale è posto il frammento più prezioso, tratto dalla croce di Cristo. La presenza, tra i santi francescani, di due personaggi beatificati nel quinto decennio del XVIII secolo, permette di datare l'oggetto tra la fine degli anni trenta e la data del 1746. Fedele da Sigmaringen (Sigmaringen, 1578-Gruesch, 1622), abbracciò la vita religiosa, optando per i cappuccini, nel 1616 e venne trucidato a colpi di spada e mazze ferrate da un gruppo di eretici in Rezia; fu beatificato nel 1729 e venne canonizzato da Benedetto XIV (Bologna, 1675-Roma, 1758) nel 1746, cfr. M. da Alatri-A. M. Raggi, voce Fedele da Sigmaringen, santo, in Bibliotheca Sanctorum, Roma, 1964, vol. 5, pp. 521-525. Giuseppe da Leonessa (Leonessa/RI, 1556-Amatrice/RI, 1612), entrò nell'ordine cappuccino nel 1572 e nel 1587 partì missionario a Costantinopoli, ove fu imprigionato e torturato; fu beatificato da Clemente XII (Firenze, 1652-Roma, 1740) nel 1737 e canonizzato, parimenti, nel 1746, cfr. C. da Langasco, voce, Giuseppe da Leonessa, santo, in Bibliotheca Sanctorum, Roma, 1965, v. 6, pp. 1305-1307. Da un punto di vista stilistico, l'esemplare in esame risponde alla tipologia di una particolare forma di reliquiario, detto "paperole", documentato a partire dal XVII secolo, il cui nome deriva dal termine francese con il quale sono chiamate le strisce di carta dorate, variamente arrotolate, che costituiscono l'elemento dominante della composizione ornamentale, che spesso imita o trae spunto da ricami, miniature o dall'oreficeria. La costanza con la quale tale produzione è stata ripetuta, fino al XX secolo, rende difficile la datazione del reliquiario, in assenza di ulteriori riferimenti. Le paperoles, eseguite in quasi tutti i paesi cattolici, sono documentate, per quanto limitati siano ad oggi gli studi sull'argomento, soprattutto in Francia, Austria ed Italia. In Torino, in particolare, oltre alla produzione da parte delle monache carmelitane, spiccarono le visitadine e le suore del Cottolengo. Raramente tali reliquiari potevano essere acquistati; per lo più venivano dati in dono ad importanti benefattori dei conventi o erano confezionati per ornare cappelle interne a chiese dei rispettivi ordini religiosi. La disposizione delle reliquie, all'interno dell'elaborata decorazione, risponde, solitamente, ad un piano teologico preciso, talvolta non immediatamente identificabile (L. Borello-P. P. Benedetto, Paperoles le magnifiche carte, Torino, 1998, pp. 8-15). La presenza di reliquiari di provenienza conventuale, nell'ambito delle collezioni sabaude, è confermato da una lettera, datata 3 maggio 1872, dell'ispettore del Regio Mobiliare, Francesco Lubatti, all'Amministrazione della Casa di S.M. in Torino, nella quale si ricorda la presenza, nel Regio Guardamobili, di numerosi esemplari donati alle regine Maria Teresa Asburgo Lorena (Vienna, 1801-Torino, 1855) e Maria Adelaide Asburgo-Lorena (Milano, 1822-Torino, 1855) in occasione delle ripetute visite ai monasteri femminili torinesi. Per un confronto, si vedano, U. Bock-G. Sporbeck-Bressem-K. Weinbrenner, schede , in A. Legner (a cura di), Reliquien verehrung und verklärung, catalogo della mostra, Köln, 1989, pp. 255, n. 131, 259-260, n. 143, 262, n. 146, 264, n. 150, 274-276, nn. 176-182, 292-293, n. 220, 305-306, nn. 262-266, 307-311, nn. 274-290, 329-331, nn. 359-363; A. Bicchi-A. Ciandella (a cura di), Testimonia Sanctitatis. Le reliquie e i reliquiari del Duomo e del Battistero di Firenze, Firenze, 1999, pp. 69-70, n. 29; M. G. Molina, Un'analisi dei gioielli genovesi nei dipinti, negli inventari, nei tesori, in F. Boggero (a cura di), Gioie di Genova e Liguria oreficeria e moda tra Quattro e Ottocento, Genova, 2001, p. 112, figg. 73-74; J. Andlaver, scheda n. 339, in Les domenicaines d'Underlinden. Catalogues des oeuvres, Parigi, 2001, vol. II, pp. 185-186
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087907
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
2016
- ISCRIZIONI su cartigli al di sotto di ogni reliquia - S. Simonis Apostoli/ S. Matthiæ Apostoli/ S. Ambrosii Episcopi Ecclesiæ Doctoris/ S. Hieronymi Ecclesiæ Doctoris/ Basilii Martyris Ecclesiæ Doctoris/ S. Petri de Alcántara/ S. Pascalis Baylon/ B. Josephi de Leonissa Cappuccini/ S. M. Magdalenæ Pænitentis/ B. Fidelis Martyris Capuccini/ S. Antonij de Padua/ S. Francisci de Paula/ S. Johannis Chrisostomi Ecclesiæ Doctoris/ S. Augustini Ecclesiæ Doctoris/ S. Barnabæ Apostoli/ S. Thaddei Apostoli/ De Ossibus S. Petri Apostoli/ S. Andreæ Apostoli/ S. Jacobi Martyri Apostoli/ S. Bartholomei Apostoli/ S. Philippi Apostoli/ S. Jacobi Martyri Apostoli/ S. Pauli Apostoli/ De Columna Flagellationis I.C.D.N./ De Pallio S. Joseph/ De Ossibus Sanctæ Annæ/ De Ossibus S. Ioachini/ De Indusio B.V.M./ De Ligno Crucis I.C.D.N - corsivo - a penna/ nero - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0