CUSTODIA DI RELIQUIARIO, opera isolata - manifattura piemontese (primo quarto sec. XIX)

CUSTODIA DI RELIQUIARIO, post 1814 - ante 1820

Custodia sagomata per contenere la croce; struttura in cartone rivestita di cuoio di colore marrone. Nella parte superiore di forma romboidale, in corrispondenza dell'incrocio dei bracci, decoro ad oro impresso, formato da stemma sabaudo circondato da cornici di forma ovale decorate, rispettivamente, con girali vegetali, piccole croci, nodi sabaudi alternati a rose dai quali si diramano elementi vegetali di fantasia. In corrispondenza del braccio maggiore, decoro ad oro impresso formato da triangolo di nodi sabaudi nei lati maggiori e girali vegetali nella base; al centro è rappresentata la spina della croce di Cristo e sulla sommità tre elementi decorativi a palmetta, disposti a raggera. In corrispondenza della base, a sezione poligonale, le facce presentano decoro a palmette centrale e altri analoghi in corrispondenza degli angoli. Tutta la struttura è profilata da decoro in oro impresso costituito da girali vegetali

  • OGGETTO CUSTODIA DI RELIQUIARIO
  • MATERIA E TECNICA carta/ pittura
    CUOIO
    cuoio/ doratura
    cuoio/ impressione
    cuoio/ punzonatura
    METALLO
    metallo/ doratura
    PELLE
  • MISURE Altezza: 73.5 cm
    Lunghezza: 40.5 cm
    Larghezza: 28.8 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE [continuazione DESO] Sul retro, in corrispondenza dello stemma sabaudo, grossa infiorescenza impressa in oro. La custodia si compone di due valve simmetriche con chiusura a mezzo di tre ganci uncinati in metallo. La base poggia su piedi formati da borchie circolari in metallo dorato ed è rivestita in carta marmorizzata policroma. La custodia, sia per la tipologia che per i morivi decorativi impressi, con emblemi dinastici sul recto dell'oggetto, deve considerarsi coeva al reliquiario che ospita. Secondo quanto attestato nei Registri Recapiti e nelle Liste di contabilità relative all'amministrazione durante i regni di Vittorio Emanuele I (Torino,1759-Moncalieri, 1824), re di Sardegna dal 1814, e di Carlo Felice(Torino,1765-1831), re di Sardegna dal 1821, nel secondo e terzo decennio del XIX secolo la corte ricorreva a Luigi Vernulfo, personaggio non altrimenti noto, per la produzione di custodie e casse per riporvi arredi liturgici, pertanto, è ipotizzabile che anche l'opera in esame, pur in assenza di conferme documentarie, possa ascriversi alla produzione della medesima bottega
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087902
  • NUMERO D'INVENTARIO 1994/ 146 S.M
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI fiancata/ su etichetta rett. adesiva - 1994 - caratteri numerici - a matita/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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