CUSTODIA DI OSTENSORIO, opera isolata di Verulfo Luigi (primo quarto sec. XIX)

CUSTODIA DI OSTENSORIO, 1823 - 1823
Verulfo Luigi (attivo Nella Prima Metà Del Xix Secolo)
attivo nella prima metà del XIX secolo

La custodia ha la struttura in legno, rivestita in pelle marrona con, lungo i bordi, una cornice creata da foglie stilizzate sinuose. Il manufatto è a base triangolare, con gli angoli smussati e i lati concavi; il corpo è creato dalla successione di tre alzate, due dalle facce rettangolari, la seconda della quale caratterizzata da una base più piccola. Su quest'ultima si erge il terzo elemento, dalla forma ovoidale. La custodia è provvisto di un coperchio verticale, trattenuto al corpo mediante dieci ganci in metallo dorato. Sul fondo, rivestito in carta marezzata verde, nera ed ecru, sono presenti dieci piedini creati da borchie dalla sezione ottagonale. L'interno è rivestito in velluto tagliato ad un corpo rosso, rifinito da un galllone in argento filato e lamellare

  • OGGETTO CUSTODIA DI OSTENSORIO
  • MATERIA E TECNICA argento filato/ tessitura a telaio
    LEGNO
    Ottone
    pelle/ impressione
    seta/ velluto liscio o tagliato
  • MISURE Profondità: 28 cm
    Altezza: 81 cm
    Larghezza: 35.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Verulfo Luigi (attivo Nella Prima Metà Del Xix Secolo): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Chiablese
  • INDIRIZZO Piazza San Giovanni, 2, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il manufatto, creato per proteggere e contenere il reliquiario tuttore presente al suo interno, è sicuramente da ascrivere a Luigi Verulfo, come ci informa l'etichetta presente al suo interno. Il manufatto potrebbe essere riconiosciuto nel "astuccio per il raggio d'argento destinato alla cappella della SS. Sindone" pagato il 1823 all'artigiano 80 lire (A.S.TO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 860, Ministero della Real Casa, Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, 1823, Registro Recapiti, fol. 230; ASTO, S.R., Casa di Sua Maestà, mazzo 955, Ministero della Real Casa; Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice. Liste dell'anno 1823 dal num. 1 a 426, fol. n.n.). Luigi Verulfo è più volte menzionato nei documenti di casa Savoia per la realizzazione di custodie: nel 1824, ad esempio, ricevette il pagamento per un astuccio per un bacile d'argento per la sindone (ASTO, S.R., Casa di Sua Maestà. mazzo 866, Ministero della Real Casa, Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, 1824 Registro Recapiti, volume III, fol. 853) ; nel 1826, venne pagato per astucci e borse di pelle camosata "in servizio della Real Cappella della SS.ma Sindone" (ASTO, S.R., Casa di sua Maestà, mazzo 872, Ministero della Real Casa; Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, 1826. Registro recapiti, f. 756) e, nel 1828, "due astucci di calici grandi dorati, doppiati di pelle, camassati, N. 4 borse di pelle camossata ad uso di sottocoppe dorate " ( A.S.TO., S.R., mazzo 877, Ministero della Real Casa, Azienda Generale della Real Casa. Regni di Vittorio Emanuele I e Carlo Felice, 1828, fol. 220)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100087827
  • NUMERO D'INVENTARIO 2000 / 200 DC
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI all'interno/ su etichetta rettangolare prestampata - Luigi Verulfo/ Astucciaro di S. S. R. M./ e R. Famiglia - caratteri numerici - a impressione/ rosso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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