inginocchiatoio, coppia - bottega piemontese (secondo quarto sec. XVIII)
inginocchiatoio,
Tre montanti delimitano due riquadri bordati aperti, contornati da volute laterali all'interno e affrontati. Il piano di inginicchiatoio poggia sul prolungamento dei montanti. All'esterno i vuoti sono contornati da volute polimorfe. Sul montante centrale compare lo stemma della città di Cherasco con corona volutamente cassata da scalpello, recante in campo una croce bianca (liscia) su fondo rosso (a tratteggio verticale)
- OGGETTO inginocchiatoio
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MATERIA E TECNICA
legno di noce/ intaglio
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Cherasco (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La coppia di inginocchiatoi rappresenta l'elemento iniziale di due serie di banchi nella navata maggiore della chiesa e presentano lo stemma della città di Cherasco nella sua formulazione settecentesca di "Contessa di Narzole". La corona comitale appare cassata da scalpello. Secondo notizie di cronache locali (Damillano), durante i dosordini rivoluzionari del 1799, quando si bruciarono i titoli di nobiltà dei signori cheraschesi, furono anche scalpellinate le corone sui banchi delle chiese. L'oggetto pare databile tra il 1743 e il 1748 sulla base di documenti relativi alla visita pastorale di Monsignor Felizzano, vescovo di Asti, del 1743, durante la quale i banchi sono descritti come usuali e antichi e di una relazione di Giuseppe Colli, parroco di S. Pietro (1748-1795), che ascrive al suo predecessore Giovanni Taricco (parroco 1713-1748) il merito di aver rinnovato tutti i banchi della chiesa. La tipologia dell'oggetto e la resa dello stesso rendono probabile l'ipotesi di un intervento di una bottega locale. Gli inginocchiatoi si inseriscono infatti una tradizione ampiamente consolidata in cui la maggiore novità è rappresentata dallo spazio aperto sulle pareti del mobile. Agli inizi degli anni 60 del'900 la ditta Fratelli Ramello di Cherasco fu incaricata di intervenire con opera di pulizia, restauro e riverniciatura degli inginocchiatoi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046859
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- STEMMI sul montante centrale - comunale - Stemma - Cherasco - Croce bianca in campo rosso
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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