busto ritratto di Vittorio Emanuele II

busto, 1850 - 1874

Il sovrano, ritratto in età matura, indossa l'uniforme ed il collare dell'Annunziata. La testa e lo sguardo sono leggermente volti verso sinistra. Il piccolo busto appoggia su una colonna cilindrica con uno stemma sabaudo, dorato in rilievo, che da ufficialità all'immagine

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ brunitura/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Colla E Odetti Fonderia (notizie Dal 1835)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto di Vittorio Emanuele II è ricordato negli inventari insieme ad una coppia di vasetti in bronzo (NCTN: 00046726) a partire dal 1927, quando è segnalato nel "Salone di Riunione N. 23", al numero 1594; nel 1964 risulta sistemato nel locale "Adiacenze Custodia", al numero 1060: <>. Registrato nel 1989 da V. Assandria nel locale di passaggio adiacente al locale custodia, dal 2001 il piccolo busto di Vittorio Emanuele II, opera della manifattura dei fratelli Colla databile al terzo quarto del XIX secolo, si trova nella Sala degli Antenati (cfr. Biancolini D./ Gabrielli E. a cura di, Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni, Torino 2001, pp. 38-39, 92 n. 152). Sulle vicende di esecuzione di quest'opera e sulla sua acquisizione nelle collezioni reali non è stata rintracciata alcuna notizia: Vittorio Emanuele vi appare in età piuttosto avanzata, quindi dopo l'ascesa al trono nel 1849, come sembra confermare la vistosa croce sabauda sul piccolo plinto di sostegno (cfr. B. Cinelli, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna/ 1773-1861, catalogo della mostra a cura di E. Castelnuovo, M. Rosci, Torino 1980, v. II, p. 657, scheda n. 720). Nel castello di Agliè si trova un altro piccolo busto in bronzo del sovrano, ritratto in età di circa trent'anni (NCTN: 01/00046727) molto simile a quello proveniente dalla collezioni reali e conservato alla Mandria (Torino) a sua volta iconograficamente vicino alla miniatura di anonimo eseguita nel 1849 per essere inviata a Carlo Alberto in Oporto, poi riciclato, nel 1850, come dono a Massimo d'Azeglio (cfr. F. Mazzocca, in Cultura figurativa.. op. cit. Torino 1980, v. II, p. 655, scheda n. 718)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046728
  • NUMERO D'INVENTARIO 1060
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI busto, dietro la spalla sinistra - F.lli Colla Torino - corsivo - a penna -
  • STEMMI sul petto, al centro - cavalleresco - Emblema - Collare della SS. Annunziata - collare a maglie composte da nodi, nei quali sono intrecciate quattro lettere FERT, a cui è applicato un pendente con l'immagine dell'Annunciazione, racchiusa da tre nodi sabaudi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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