adorazione dei Re Magi

dipinto 1675 - 1699

A destra è raffigurata la Madonna con il Bambino alle cui spalle compare San Giuseppe a mezza figura. A sinistra sono i Re Magi; quello inginicchiato in primo piano è seguito da un paggio che gli sostiene il mantello. La tavolozza del pittore è costituita da colori spenti che danno all'insieme un effetto sbiadito. La veste rosata ed il manto blu della Vergine sono percorsi da larghe pennellate bianche. I due Magi in secondo piano indossano rispettivamente vesti rosse e azzurre e mantelli neri e bianchi, mentre quello inginocchiato ha una veste bianca ricoperta da un ampio mantello di color ocra impreziosito sulle spalle dall'ermellino e lungo i bordi da ricami. L'edificio sullo sfondo è di un grigio scuro uniforme mentre il cielo è sfumato con gradazioni di rosa, bianco e grigio chiaro. La cornice (150 x 119) intagliata e dipinta presenta nella fascia interna dei motivi vegetali verde scuro e dorati, quella esterna è costituita da una semplice modanatura rossa e dorata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Tortona (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fa parte di una serie di quattro tele, di analoghe dimensioni, raffiguranti episodi dell'Infanzia di Cristo attribuibili al medesimo artista. Per ciò che concerne l'iconografia, il pittore sembra essersi ispirato, semplifiandola, all'Adorazione dei Re Magi dipinta intorno al 1613 da Guglielmo Caccia in Sant'Alessandro a Milano (M. Bona Castellotti, La pittura lombarda del'600, Milano 1985, tav. 92), modello che dovette godere di una discreta fortuna in area piemontese (si veda in particolare l'affresco dell'antica chiesa francescana di Nostra Donna a Mondovì, databile intorno al 1650, in Valli monregalesi:arte, società, devozioni, catalogo della mostra, a cura di G. Galante Garrone, S. Lombardini, A. Torre, Vicoforte 1985, p. 100, fig. 65). I dati dello stile inducono a pensare una datazione più tarda e rimandano in particolare al ciclo del Sacro Chiodo e della Croce eseguito da vari pittori per il Duomo di Milano, a partire dagli ultimi anni del'600 (E. Arslan, Le pitture del Duomo di Milano, Milano 1960, pp. 73 sgg.). Le quattro tele ed il ciclo citato, di qualità affatto superiore, sono accomunati da un analogo intento accademico evidenziato dalle numerose citazioni manieriste (valgono da esempio le due figure che fanno da quinta alla Circoncisione di Tortona). A questo proposito è utile ricordare che in Santa Maria di Loreto esiste una significativa testimonianza di gusto tardo manierista, documentata tra il 1689 e il 1690, segnatamente la decorazione a stucco della Cappella di Sant'Apollinare. Ritornando alle tele milanesi, quella che meglio si presta, anche dal punto di vista qualitativo, ad un confronto con le tele di Santa Maria di Loreto, ha come soggetto "Sant'Elena e San Macario che adorano la croce" ed è attribuita a Stefano Sampietro (E. Arslan, op. cit., 1960, fig. 139). Il nome di questo artista richiama quello del pittore Giovan Francesco San Pietro a cui vengono commissionati nel 1678 dodici quadri per la Confraternita di Santa Maria di Loreto, due dei quali vengono saldati nel novembre 1679 (Archivio di Santa Maria di Loreto, presso la Curia vescovile di Tortona, cartelle A.n. 20 e C.n. 14). Se è verosimile che le tele in questione siano opera di un maestro di cultura lombarda si può ipotizzare che in origine facessero parte della serie più numerosa a cui si riferisce il documento, poichè se la data 1678 sembra coincidere con i dati dello stile, il cognome San Pietro può essere letto come spia della provenienza lombarda del pittore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100046474
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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