targa devozionale, serie - bottega novarese (inizio sec. XX)

targa devozionale,

Il disco è murato sopra la relativa acquasantiera ed è alto quasi come le prime due modanature di base della lesena. Di forma circolare leggermente bombata verso l'esterno, presenta un'iscrizione in rilievo lungo l'intera circonferenza esterna fra due profili lineari pure in rilievo. In un successivo profilo circolare simile ai precedenti è inscritta una croce a bracci uguali terminanti con una svasatura. I bracci della croce hanno un'iscrizione contornata da profili in rilievo ed alle estremità hanno dei motivi decorativi a palmette stilizzate ad un'interruzione, con accenno di voluta stilizzata, nel contorno continuo della croce. Un'altra iscrizione, concentrica a quella più esterna ed ugualmente racchiusa fra profili circolari in rilievo è interrotta dai quattro bracci della croce. L'inizio della frase è segnato da un fiore stilizzato. l quattro settori definiti fra la seconda iscrizione circolare ed i bracci della croce sono decorati da raggi convergenti al centro del tondo ed alternativamente rettilinei e spezzati. Le parole dell'iscrizione circolare esterna sono distanziate da piccoli triangoli in rilievo, mentre un rombo segna l'inizio e la fine della frase

  • OGGETTO targa devozionale
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ incisione
  • AMBITO CULTURALE Bottega Novarese
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La collocazione del tondo è riferibile all'attività del Comitato Diocesano per l'omaggio a Cristo Redentore, un comitato internazionale istituto a Novara dal Vescovo Edoardo Pulciano alla fine dell'800 con l'espressa volontà di operare "...perchè il nuovo secolo sia totalmente a Gesù Cristo consacrato..." come si legge in un appello rivolto al Re d'Italia dal quale si sollecitava collaborazione alle iniziative che il Comitato stesso intendeva attuare nel nuovo secolo e, in particolare, in vista dell'anno santo. Tra queste vi era anche quella di "...stabilire qualche opera ricordo anche in ogni parrocchia..." ed il tondo in oggetto può ritenersi senz'altro tale (Biblioteca Civica Negroni Novara, Giornale intitolato "La cronaca Novarese", 12-1-1900). Qualche settimana dopo, lo stesso periodico diocesano pubblicò in apertura il modello del tondo che, rispetto a quello grignaschese ha delle varianti (la data è 1900 mentre a Grignasco è 1901, ed il tondo è inscritto in un quadrato con decorazioni) pur conservando identici tutti gli altri caratteri decorativi e l'iscrizione centrale (Biblioteca Civica Negroni Novara, Giornale intitolato "La cronaca Novarese", 23-2-1900). Si può quindi ragionevolmente ipotizzare la provenienza novarese dell'oggetto e la sua diffusione in diverse chiese della diocesi magari con iscrizioni complementari diverse. L'attività del Comitato suddetto può essere inquadrata, in termini più generali, nell'azione che la chiesa aveva intrapreso in quegli anni contro il laicismo e il socialismo, a sostegno delle forze politiche democristiane. Lo stesso tipo di indulgenza concesso è un chiaro invito ad una frequentazione assidua alla chiesa. Le iniziative del Comitato fiorirono proprio in preparazione dell'Anno Santo, il Giubileo di Leone XIII. Si può anche ricordare che nel dicembre 1901 il vescovo Pulciano, nominato a Genova, lasciò la Curia novarese al suo successore Mattia Vicario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042582
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI nel cerchio più esterno - OSCVLANTIBVS CRUCEM HANC IN ECCLESIA POSITAM ET RECITANTIBVS PATER INDULGENTIA 200 DIERVM SEMEL IN DIE - lettere capitali - a rilievo - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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