Madonna della cintola e santi

dipinto,

Sfondo di nubi nei colori dal giallo al marrone. Al centro, in alto, la Madonna, in tunica lilla, manto azzurro intenso e velo bianco, è assisa su una grande nuvola, e tiene con la mano destra il Bimbo, in piedi accanto a lei, drappeggiato di bianco. In primo piano, a sinistra, Sant'Agostino vescovo, in piedi, risponde alla consueta iconografia: porta in capo la mitra e tiene il pastorale nella destra, ha una folta barba rossiccia scura, veste una tunica bianca sotto il manto giallo-oro con interno rosso. Il santo tiene nella sinistra la cintura che gli sta porgendo Gesù. Sempre in primo piano, a destra, Santa Monica, in piedi, veste l'abito monacale con bavero bianco e tonaca nera, ha le braccia aperte e tiene nella destra la cintura che la Madonna le consegna dall'alto. Ai piedi di Sant'Agostino (solo nel dipinto restaurato) si scorgono due libri appoggiati a terra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Villanova Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iconografia del dipinto è legata al culto agostiniano, in particolare al culto di Santa Monica, protettrice delle partorienti (la cintura è ritenuta popolare propiziatrice dei parti). Per l'iconografia di Santa Monica vedi: A. Trape, in Biblioteca sanctorum, Pontificia Università Lateranense, Roma, 1965, v. XI, p. 556. Dalle visite pastorali Sanmartino e Casati rispettivamente del 1743 e 1758, risulta la presenza, nella chiesa di Santa Caterina, di un altare intitolato alla Santissima Vergine dei Sette Dolori con annesse la Compagnia sotto il medesimo titolo, fondata nel 1739 e la Compagnia di Santa Monica (Archivio Curia Vescovile Mondovì, Visita Sanmartino, 1743, f. 339; Visita casati, 1758, f. 241v.). L'intitolazione, sia dell'altare sia delle Compagnie suddette, potrebbe essere messa in relazione col nostro dipinto. All'esame stilistico, la tela, mentre da un lato presenta ancora caratteri seicenteschi, nella stesura del colore e nelle lumeggiature dense e striate, elementi che potrebbero rinviare alla pittura di corte tra fine Seicento e primo Settecento, dall'altro, nella maggiore complessità del gruppo della Madonna col Bimbo, sembra piuttosto rimandare a modelli della metà del Settecento, tradotti con semplificazioni un pò ingenue (v. gli strati piatti delle nuvole), il che concorderebbe con i documenti (l'altare della Compagnia di Santa Monica fondato intorno al 1739). Il parroco attuale, don Servetti, in data 6/10/1987, ha asserito che il dipinto si trovava nella Cappella della Madonna del Castellar, costruita nel 1744. La relazione parrocchiale Tonello, peraltro sufficientemente chiara e dettagliata, alla voce specifica "statue e quadri" relativa alla Cappella, non cita il dipinto (Archivio Parrocchia Villanova S. Caterina, Relazione Tonello, 1886, p. 23)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042411
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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