L'altare, che include l'affresco di G. Danedi, è di marmo bianco nella mensa, nel gradino, nelle quattro cariatidi laterali e nello zoccolo. Il sovrastante tempietto, costituito da otto colonne di marmo con capitelli a foglia di bronzo dorato e basi dorate, termina con un frontone marmoreo sopra il quale si ergono tre statue in legno dorato rappresentanti Dio Padre, la Giustizia e la Misericordia, dagli attributi tradizionali

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Zanoia Giuseppe (1747/ 1817)
  • LOCALIZZAZIONE Arona (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Al posto del preesistente altare in legno, ne fu eseguito nel 1812 uno nuovo da G. Zanoia, che ne fornisce una dettagliata descrizione nel progetto. In esso vengono menzionate "5 statuine da farsi in legno dorato, tre cioè sul frontone che rappresentano Dio Padre in mezzo alla Giustizia e alla Misericordia, e due da collocarsi nelle nicchie de'fianchi che potrebbero essere i Santi o titolari o protettori della chiesa e del popolo" delle quali le ultime due probabilmente non vennero realizzate in quanto non figurano nell'altare. L'importo totale, da cui sono escluse soltanto le cinque statuine e le portine dei due cibori, è preventivato di lire 95.00 milanesi (A.P.A., G. Zanoia, Lettera alla Fabbriceria, 10-3-1811). Dal verbale della Fabbriceria, in data 12-7-1812, risulta che l'Abate G. Bottelli, incaricato dell'ultimazione del contratto del nuovo altare, ha concluso col marmorino la somma di L. 7300, per le statue e dorature L. 3150, per il modello L. 600, per le cariatidi L. 1200, per la "cornice dorata al gradino de'candelieri a calcolo", che non c'è più, L. 300, per le portine del tabernacolo L. 1275 (A.P.A., Verbale della Fabbriceria di S. Maria, 1810-1907, 10-7-1812). L'altare fu consacrato dal Card. Morozzo nel 1821(A.P.A., Lissandrini, Relazione sulla parrocchia di Arona, 1854, Aggiunte alla Relazione, p. 18). Il suo spostamento fu effettuato nel 1882 per metri 1,70 verso il coro, ad opera del Sig. Gaudenzio Valle, sotto l'arcipretura di Monsignor Torelli (A.P.A., Convenzione con l'Ing. Gaudenzio Valle per il trasporto dell'Altare Maggiore della Collegiata, 26-6-1882. Cartella m fasc. S.), per rendere più ampio lo spazio dedicato alle funzioni. L'altare, in stile neoclassico, riflette il gusto del tempo e le direttive dell'Accademia di Brera, della quale l'artista fu professore alla Scuola di Architettura e segretariato. Egli, Canonico di Sant'Ambrogio a Milano, fu operoso nel Novarese e a Milano, dove costruì l'Arco di porta nuova e collaborò al progetto della facciata del Duomo (A.M. Brizio, Mostra dei maestri di Brera, Milano 1975)
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100042253-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Zanoia Giuseppe (1747/ 1817)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'