DEPOSIZIONE DI CRISTO DALLA CROCE

lastra, 1841 - 1842

Lastra di porcellana trasparente lavorata a spessore variabile in modo da modulare la luce che la attraversa. Rappresenta Cristo deposto dalla croce

  • OGGETTO lastra
  • MATERIA E TECNICA BISCUIT
  • MISURE Altezza: 324 mm
    Larghezza: 177 mm
  • ATTRIBUZIONI Manifattura Reale Di Berlino (notizie 1763-1902)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il procedimento litofanico fu brevettato in Francia nel 1827 dal barone Charles P. Bourgoing, e l'anno seguente le prime litofanie vennero esposte alla fiera di Lipsia dove il direttore di Meissen Carl Wilhelm von Appel ne acquistò un esemplare. Alla manifattura di Berlino l'adozione del procedimento fu favorita dalle ricerche sulla plasticità e trasparenza della porcellana dall'allora direttore tecnico Friedrich Georg Frick, in maniera tale che già nel corso del 1828 comparvero le prime imitazioni della produzione francese. Ottenuto uno strepitoso successo di mercato la fabbrica ricavò dalla fornitura di litofanie una quota rilevante del proprio fatturato presentando, dal 1828 al 1865, 650 nuovi modelli riproducenti paesaggi romantici e ritratti della famiglia reale, accanto a copie di Rembrandt, Rubens, Teniers, Ruisdael (A. FAY-HALLE', B. MUNDT, La porcelaine européenne au XIXe siècle, Friburgo 1983, pp. 144-145: E. CAMERON, Encyclopedia of Pottery and Porcelain. The 19th and 20th centuries, Londra 1986, p. 203). L'elevata quantità di porcellane litofaniche è giustificata dall'impiego che se ne faceva in oggetti d'uso e d'arredamento molto comuni, come ventole, cappelletti per lampade e veilleuses, ossia i popolari lumi da notte usati durante tutto l'Ottocento per illuminare e tenere al caldo le vivande (V. BROSIO, Le veilleuses luci dell'Ottocento, Milano 1971, p. 12; B. MUNDT, Nostalgie warum, Berlino 1982, pp. 56-60). Troviamo infatti nell'Inventario degli Oggetti di spettanza di S.M. esisstenti nel Reale Palazzo di Torino del 1880 (A.S.T., vol. I, p. 66, n. 642 che un "paralume di porcellana lavorato trasparente rappresentante la deposizione dalla croce, del Salvatore" era collocato in una camera da letto negli appartamenti reali del secondo piano. Il pezzo porta sul verso, accanto al marchio di fabbrica, il numero di serie "250 G", che consente di datarlo con sicurezza agli anni 1841-1842 (L. DANCKERT, 1980, p. 27). La Deposizione dalla croce che vi è raffigurata è una copia priva di sfondo dello sconparto centrale della pala che Pieter Paul Rubens dipinse nel 1612 per l'altare della gilda degli archibugieri nella Cattedrale di Anversa, un classico del maestro fiammingo, probabilmente noto ai modellatori berlinesi attraverso una delle incisioni con cui, a partire dall'acquaforte di Lucas Vosterman del 1620, venne divulgato in tutta Europa (R. MEZZETTI, in Rubens e l'incisione, catalogo della mostra, Roma 1977, p. 72)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039595
  • NUMERO D'INVENTARIO 642
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI Sul verso - 250 G - lettere capitali - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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