Madonna Immacolata

statua, ca 1770 - ca 1770

La statua lignea della Madonna Immacolata, a grandezza naturale, si erge su nuvole argentate cui fanno corona tre testine cherubiche; dalle nubi, sotto i piedi della Vergine, spuntano i bordi della mezzaluna, uno dei simboli dell'Immacolata. La Vergine, dalla figura leggiadra e aristocratica, indossa un abito azzurro con fiori appena più chiari e bordi dorati; poggiato sui capelli castani un manto, anch'esso dorato, le scivola intorno ai fianchi in un panneggio gonfio e svolazzante appena sostenuto, con movenza lieve, dalla mano destra della Vergine

  • OGGETTO statua
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Valimberti (B. Valimberti, "Spunti storico-religiosi sopra la città di Chieri. Volume II, Chiesa parrocchiale urbana di S. Giorgio", dattiloscritto, s.l., s.d.) ci informa che la statua dell'Immacolata, presente nella nicchia sopra l'altare della cappella omonima, appartenne originariamente ai Padri Minori Conventuali di Chieri ed era dedicata ad ornare la chiesa di S. Francesco d'Assisi annessa al loro convento (trasformato nell'attuale Palazzo Municipale nella prima metà dell'Ottocento). Abbattuta la chiesa dei Minori Conventuali nel 1813, dopo che i frati furono costretti ad abbandobnarla in seguito alle soppressioni napoleoniche degli ordini monastici, la statua passò successivamente in proprietà di diversi privati, finchè nel 1826 la sig. Maria Anna Gioffredo la regalò alla chiesa di S. Giorgio. La statua, restaurata per iniziativa della Società dei Fustanieri, fu in quell'anno stesso trasportata con solenne processiona dal ritiro delle Rosine alla parrocchiale, dove fu posta ad ornare l'altare della prima cappella a sinistra, dove aveva sede la Società dei Fustanieri (cfr. A,Bosio, "Memorie storico-religiose e di belle arti del Duomo e delle altre chiese di Chieri", Torino 1880, p. 167; il Valimberti, erronaemente, mostra di credere che la statua già in quella data, 1826, sia stata collocata nella sua attuale sede, cfr. Valimberti, op. cit., p. 76). E' probabile che il trasferimento della statua nella cappella a destra nel presbiterio sia avvenuta nell'ambito della generale ristrutturazione della chiesa all'inizio del secolo XX, patrocinata dal canonico don Giuseppe Olivero (per notizie in proposito cfr. scheda cartacea OA SBAS TO n° 16); in questa occasione, nel 1912, la statua dell'Immacolata venne una seconda volta restaurata con una nuova doratura (la notizia si trova in Valimberti, op. cit, p. 75; mancano riscontri nei documenti dell'archivio parrocchiale). La statua lignea dell'Immacolata Concezione risulta stilisticamente assai prossima ad un'Immacolata attribuita a Giovanni Battista Bernero, databile poco oltre il 1770, presente nella parrocchiale di Genola e pubblicata in AA.VV., "Scultura dell'età barocca nel fossanese", catalogo della mostra, Fossano 1976, pp. 72-73 (scheda di M. Leone). L'opera di Chieri appare decisamnete simile nella positura, costruita con le stesse aggraziate flessioni barocchette, l'ampio panneggio del manto sostenuto dalla mano sinistra, mentre la destra si volge verso il petto; a sostenere la figura dell'Immacolata, in entrambe le opere, una nuvola da cui si affacciano teste cherubiche. I riscontri appaiono così puntuali da far pensare ad un artista vicino al Bernero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100039310
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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