violino, ca 1770 - ca 1770

La tavola armonica è in due pezzi di Abete rosso a taglio radiale, con indentature e con venatura medio - larga convergente verso la commettitura. Le due parti provengono dallo stesso tronco. La venatura presenta un'anomalia della crescita in prossimità del bordo della C di sinistra, assente invece a destra. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono piuttosto corte e verticali, con occhi piccoli, palette a lati divergenti, tutte prive di sguscia. Il fondo è in due pezzi di Acero a taglio radiale. La tavola di destra presenta una lievessima marezzatura media discendente verso il bordo, mentre quella di sinistra ne è priva. Non sono presenti perni di posizionamento. La nocetta, piuttosto larga alla base, è originale e integra, di forma semicircolare e con solo un accenno di chiusura alla base. E' dotata di evidente risalto. Le sei fasce sono di Acero a taglio sub - radiale con marezzatura appena visibile su quelle inferiori e perpendicolare rispetto al piano del fondo. Il manico, di Acero privo di marezzatura, è originale. La testa è solidale col manico. Il riccio presenta una lieve torsione verso sinistra rispetto alla cassetta dei piroli. La vernice è di colore bruno dorato

  • OGGETTO violino
  • ATTRIBUZIONI Gabrielli Giovanni Battista (1716/ 1771): costruttore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO Via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento proviene dall'Accademia del Regio Istituto Musicale. In una stima redatta nel 1867 da Luigi Castellani esso viene indicato come "ordinario" dal punto di vista qualitativo e la valutazione è di sole L. 50. Per questo motivo, oltre che perchè risulta "già montato discretamente" nella citata perizia se ne sconsigliano lavori di restauro. Nel 1947 Alfredo Del Lungo presenta una fattura per una riparazione alla voluta del riccio e per la riparazione di una rottura alla tavola armonica nella zona inferiore sinistra. Nel 1968, nell'ambito dei lavori commissionati in seguito all'alluvione del 1966, Alfredo Del Lungo presenta una fattura per rincollature alla cassa armonica, ripulitura interna, levigatura della tastiera, ripresa della vernice originale e lucidatura del manico, cambio delle corde e messa a punto. Lo strumento mostra le caratteristiche stilistiche tipiche di Giovanni Battista Gabbrielli (nel taglio e nel posizionamento delle "effe" e in quello dei filetti) sebbene realizzate con minore accuratezza probabilmente in relazione all'età ormai avanzata del liutaio. La lavorazione dle riccio evidenzia una forte asimmetria soprattutto nelle viste frontale e dorsale riguardanti in particolare lo sviluppo del secondo giro. La filettatura ha i neri particolarmente marcati che presentano analogie con quelli eseguiti in fanone di balena
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348847
  • NUMERO D'INVENTARIO n.9
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • STEMMI nocetta, unione fasce inferiori, tavola - di liutaio - Marchio - Gabbrielli Giovanni Battista - 3 - iscrizione a lettere capitali "G.B.G." incorniciata da un rettangolo
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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