Iolanda di Monferrato

scultura, post 1825 - ante 1843

Iolanda è distesa ad occhi chiusi con il capo appoggiato su un cuscino e le mani giunte al petto. Indossa un abito medievale. In origine nel bozzetto era compreso anche un cane, ai piedi della donna

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA gesso/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Cacciatori Benedetto (1794/ 1871)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La figura femminile sdraiata con le mani giunte costituisce il modello in terracotta per la statua di Jolanda di Monferrato eseguita da Benedetto Cacciatori e dalla sua cerchia per ornare il mausoleo eretto con questo titolo nell'abbazia di Altacomba, tra il coro e la cappella di San Michele, a pendant di quello del marito Aimone di Savoia (cfr. J. L. Cot, Notice sur la Royale Abbaye d'Hautecombe, Chambéry 1836, II° ed. p. 46; cfr. M. G. Vertova, Benedetto Cacciatori e la committenza Savoia, tesi di laurea in Lettere Moderne, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Pavia, 1994-1995). Nel 1824 infatti, a Milano, fu indetto un concorso per lavori nell'Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura degli antichi duchi di Savoia, voluto dal Re Carlo Felice, intenzionato a restaurare il complesso danneggiato dai francesi. Sul tema della "Pietà", svolto in bozzetto, Benedetto Cacciatori ebbe la meglio ed ottenne la commissione nella quale coinvolse anche il padre Ludovico, che nel 1825 era già sul luogo, e il fratello Candido (cfr. Sculture a Carrara. Ottocento, Carrara 1993, p. 156). Il bozzetto in terracotta deriva la propria invenzione da preesistenti modelli statuari conservati nella chiesa abbaziale di Hautecombe e resi noti attraverso le incisioni pubblicate da S. Guichenon nella sua Histoire généalogique de la royale Maison de Savoie, Lione 1660. A queste incisioni Cacciatori dovette ispirarsi modellando l'immagine in esame. L'opera proviene dalle originarie collezioni dei Duchi di Genova ma è riconoscibile negli inventari del castello solo a partire dal 1964, quando è registrata al numero 2675 al secondo piano nobile, nella Galleria degli Uccelli: <>. Tra il dicembre 1979 e il marzo 1980, in occasione della mostra Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna/ 1773-1861, la scultura è stata sottoposta ad un'operazione di pulitura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036334
  • NUMERO D'INVENTARIO 2675
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI base, sotto il cuscino - 2703, su etichetta in plastica rossa corrispondente all'inventario Agliè 1964 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Cacciatori Benedetto (1794/ 1871)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1825 - ante 1843

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ITINERARI