pistone, opera isolata - bottega bresciana (secondo quarto sec. XVIII)

pistone,

Canna a due ordini, ottagonale costolata e a sedici facce. Borletto a tromba in volata e cornice tra i due ordini. Piastra. Cartella tonda lunga mm. 150 con cane a collo di cigno. Bacinetto senza bretella. Molla di batteria a vite interna. Il bacinetto è fissato alla cartella a mezzo di una spina. Cartella e cane pesantemente e grossolanamente incisi, con riporti in ottone. La piastra, esternamente pretenziosa ma dozzinale, è internamente mal realizzata e peggio rifinita. Guarniture in ottone e ferro, composte da: n. 1 passabacchetta semplice in ottone dorato; n. 1 passabacchetta a coda con estremità a foglia, in ottone dorato; sottomano in ottone inciso e dorato, in due parti, diviso dalla cerniera in ferro del calcio pieghevole; scudetto in ottone dorato; contropiastra lunga in ottone, incisa a volute e foglie, e dorata; calciolo in ottone dorato, con becco superiore a foglia, inciso a volute e fogliame; gancio da cintura in ferro, lungo mm. 255; grilletto a ricciolo, in ferro. Bacchetta di legno, con battipalla in corno. Cassa lunga in noce, con calcio ripieghevole in mezza radica assai nodosa. Calcio arcuato, con sculture a fogliami e volute. Cerniera di ferro con pulsante di sblocco sulla nocca. Fusto con leggere sculture e modanature

  • OGGETTO pistone
  • MATERIA E TECNICA acciaio/ fusione
    CORNO
    ferro/ battitura/ traforo
    legno di noce/ intaglio
    legno, intaglio
    ORO
    ottone/ fusione/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Bresciana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pistone scavezzo a focile in esame è un arma da diporto e da difesa, di costruzione bresciana, assimilabile, presumibilmente, alla produzione dell'armaiolo Loggia. La scritta sulla canna è probabilmente apocrifa: non è riportata dallo Heer (cfr. Støckel-Heer, International Lexicon der Büchsen macher, II ed., Schwäbisch Hall, 1978, ad vocem) e falsa è ritenuta anche dal Gaibi (cfr. I Cominazzi una famiglia ecc., in "Armi Antiche", Bollettino dell'Accademia di S. Marciano, Torino, 1960, p. 94). La forma però è quella tipica delle armi da viaggio bresciane, con calcio pieghevole e gancio per l'arcione. L'oggetto è di scarso pregio storico, tecnico e artistico. L'arma in esame è menzionata in: A. Angelucci, Catalogo dell'Armeria Reale di Torino, Torino, 1890, nn. N 65. N 144; A. Gaibi, Armi da fuoco italiane ecc., Milano, 1968, n. 476 (con numero di catalogo errato)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034729
  • NUMERO D'INVENTARIO N 144
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • STEMMI canna/ parte superiore - professionale - Marchio - Mutti Gerolamo - 11 - LAZARINO COMINAZZO
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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