paramento liturgico, insieme - manifattura italiana (fine/inizio secc. XIX/ XX)
Il paramentale si compone di una pianeta ed una stola. Galloni: motivo a foglie alternate ad un fiore disposti a sinusoide verticale eseguiti in seta gialla e metallo dorato e filato, eseguiti al telaio; la fodera è in tela di cotone giallo. Motivo decorativo: definito da lunghe foglie composite, spighe di frumento ed un grappolo d'uva con foglie di vite disposte in sequenza verticale con andamento a sinusoide. Nelle anse è posta un'infiorescenza costituita da una rosa, bacche ed un altro fiore. Lo stesso motivo si trova sulla fascia centrale posteriore ed è definita da rose, una foglia composita e cinque fiori tipo rose semplici sostenuta da una coppia di foglie e motivi romboidali. Costruzione tecnica: taffetas lanciato. Orditi: uno di fondo in seta gialla. Trame: una di fondo in seta gialla; una lanciata in rame dorato filato (anima in seta gialla). Il taffetas è costituito da un ordito e da una trama entrambi in seta gialla; il motivo decorativo è dato dalla trama supplementare lanciata in rame dorato filato, fermato in diagonale 2/1 senso Z dai fili prelevati dall'ordito di fondo e qiando definisce il disegno è legata ogni due fili di ordito da un filo in seta gialla, a colpi alterni, in verticale
- OGGETTO paramento liturgico
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MATERIA E TECNICA
TELA DI COTONE
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato proviene dalla chiesa della SS. Annunziata e S. Lorenzo di Vaprio d'Agogna (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio). Il reperto non è menzionato negli inventari della chiesa parrocchiale redatti in occasione delle visite pastorali. E' stata depositata ad Oleggio dal 1982 a cura della Commissione d'arte Sacra della Curia novarese (Comunicazione orale p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, don Teresio Brustio, don Tino Temporelli membri della Commissione). Per l'istituzione del Museo diocesano si fa riferimento alla scheda cartacea n. 307. La decorazione con motivi eucaristici - tipici dei tessuti destinati esclusivamente all'uso liturgico (A. Aguzzi - M. Baiardi, Appunti per una storia del tessuto d'arte barocca in Lombardia ed in Piemonte in "Arte lombarda", 1962, VII, pp. 117-144) - disposti secondo un andamento verticale ondulante che ricorda gli schemi settecenteschi. Queste indicazioni insieme alla tecnica d'esecuzione - che pare frutto di un lavoro al telaio automatico - ed all'utilizzo di filati fini e regolari per spessore e torsione, inducono a datare il manufatto a cavallo tra XIX e XX secolo come opera di tessitori italiani
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034693-0
- NUMERO D'INVENTARIO 42/V
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI Sulla fodera interna della pianeta - VAPRIO - lettere capitali - a penna -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0