paramento liturgico, insieme - manifattura lombardo-piemontese (prima metà sec. XIX)

paramento liturgico, post 1800 - ante 1849

Il paramento, di colore viola, è costituito da una pianeta, un manipolo e una stola. La pianeta è costituita da due tessuti differenti e da galloni diversi per misure (cm. 3.5 e cm 1.2) dal motivo omogeneo, eseguiti al telaio, in metallo argentato filato e cotone (giallo). Fodera: diagonale di cotone (?) verde. Fascia centrale della pianeta. Gros de Tours. Orditi: uno di fondo in seta azzurro-bluastro. Trame: una di fondo in seta lilla. Fasce laterali: gros de Tours. Orditi: uno di fondo in seta azzurra. Trame: una di fondo in seta rosa

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo di cotone
    cotone/ diagonale
    filo d'argento/ lavorazione a telaio
    filo di seta/ lavorazione a telaio
    seta/ gros de Tours/ cangiante
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Lombardo-piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Oleggio (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il parato proviene dal fondo tessuti dell'ex Museo Diocesano di arte sacra di Novara, depositato parzialmente dal 1981 presso il Museo d'arte religiosa di Oleggio, a cura della Commissione d'arte sacra della stessa Curia novarese (rif. oralm. da p. Augusto Mozzetti, parroco di Oleggio, e da Don Teresio Brustio e da Don Tino Temporelli, membri della citata commissione; per le vicende del Museo Diocesano si rimanda alle note in fondo alla chiesa). La sola indicazione del luogo di provenienza in questo caso, Borgoticino, indicato sul biglietto appuntato sulla pianeta, sarebbe bastato, secondo il compilatore, per indicarne la provenienza dalla chiesa parrocchiale di tale località. Il parato non è comunque riconoscibile nei documenti ed inventari della chiesa parrocchiale di M. V. Assunta di Borgoticino. Il tessuto, eseguito al telaio a mano, per la tipologia tecnica, Gros de Tour, privo di disegni, solitamente utilizzata per foderami, oppure, almeno con una decorazione a impressione a cera, potrebbe essere di produzione locale entro la prima metà del XIX secolo. Si potrebbe avanzare l'ipotesi di una provenienza comasca (per l'attività serica industriale dei secoli XVIII/XIX, cfr. A. Pinchetti, L'industria della seta sul finire del secolo XIX, Como, 1894; D. Severin, Storia dell'industria serica comasca, (XVIII-XIX), Como, 1960), oppure ad una produzione di Vigevano, sede di molte manifatture tessili seriche e dipendente dal Dipartimento d'Agogna nel primo decennio del XIX secolo (cfr. Archivio di Stato di Novara, Dipartimento d'Agogna, cartella n. 564)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034315-0
  • NUMERO D'INVENTARIO 7/ v
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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