tribuna d'organo, opera isolata - bottega vercellese (prima metà sec. XIX)

tribuna d'organo, post 1822 - ante 1825

Il parapetto riprende la forma semipoligonale della bussola che sormonta. E' scandito in riquadri rettangolari di grandezza diversa, delimitati da lesene in leggero aggetto ornate dal motivo della losanga con il fiore stilizzato all'interno. Lo stesso decoro si ritrova, identico, nella bussola sottostante. Negli scomparti rettangolari sono inserite delle cornici mistilinee - ripetute una o più volte a seconda della larghezza del riquadro che le contiene - ottenute con la ripetizione dell'archetto trilobo, ora diritto, ora capovolto. Il campo interno delle cornici mistilinee è chiuso da una griglia traforata formata da listelli di legno piatti, disposti ad X. La base del parapetto, sporgente rispetto al perimetro della bussola sottostante, poggia su grossi travi le cui facce sono decorate con gli stessi motivi ad archetto trilobato

  • OGGETTO tribuna d'organo
  • MATERIA E TECNICA legno di noce massello/ intaglio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Vercellese
  • LOCALIZZAZIONE Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tribuna risulta eseguita in stretta contiguità cronologica con la bussola sottostante (P. Gualino, "Cenni storici sulla Basilica ed Abbazia di S. Andrea Apostolo in Vercelli", Vercelli 1857), di cui riprende i motivi decorativi, probabilmente ad opera dello stesso tipo di legno. Pur restando segnato dal medesimo orientamento di gusto rilevato nella bussola centrale, la tribuna d'organo appare improntata ad una maggiore valenza decorativa conferitagli dai ricorrenti motivi della griglia interna alle cornici mistilinee e dell'archetto trilobato. Vi si ravvisa, nel complesso, un raggelato gusto settecentesco. Qualche affinità si può riscontrare tra il parapetto della tribuna e l'armadio della sacrestia abbaziale, interessato da analoghi motivi ornamentali e anch'esso meno ressato da analoghi motivi ornamentali e anch'esso meno severo e lineare rispetto alle bussole e ai confessionali realizzati durante il medesimo intervento di restauro. Gualino, il solo autore a fornire qualche notizia sugli arredi realizzati per l'abbazia tra il 1822 e il 1840, ricorda che nel 1827 si procurarono alla sacrestia "gli arredi sacri più necessari" fra i quali, verosimilmente, l'armadio in questione (Gualino, op. cit.). Un disegno di autore ignoto e non datato, conservato all'Istituto di Belle Arti di Vercelli, raffigura la controfacciata della chiesa con la bussola centrale e la cantoria. Si tratta probabilmente del progetto preliminare alla realizzazione di questi arredi; il parapetto vi è infatti raffigurato in forme assolutamente simili alle attuali (I.B.A.V., B II 4, dis. n° 869). IUn antro disegno, ugualmente anonimo e privo di firma, mostra una reinvenzione parziale, in chiave neoclassica, della controfacciata della chiesa, con un parapeto più squadrato e pesante (I.B.A.V., B II 4, dis. n° 853)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034292
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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