ritratto di Lorenzo Borasio

dipinto, 1905 - 1905

Il benefattore, raffigurato al centro della tela in posizione di tre quarti, presenta occhi di colore marrone e baffi grigi; indossa una divisa militare di colore nero con le stellette, bottoni e decorazioni di colore bianco argento, il bordino del colletto e la fascia sottile del copricapo di colore giallo-oro. Lo sfondo è di colore grigio fumo tendente al verde-azzurro sulla destra della tela, al giallognolo sulla sinistra. Nella parte inferiore del dipinto compare, su fondo grigio-giallo, una scritta in nero identificante il personaggio e l'entità della donazione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 100
    Larghezza: 73
  • ATTRIBUZIONI Castellani Federico (notizie 1848-1889): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
  • INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto, eseguito dallo Stabilimento Fotografico Castellani di Alessandria, è un dipinto ad olio, probabilmente realizzato per mezzo dell'ingrandimento di una forografia, tecnica in cui il Castellani si era specializzato come si legge infatti in un foglio pubblicitario, con il listino dei prezzi (Archivio dell'Ospedale Civile di Alessandria). Il dipinto presenta notevoli affinità, specialmente nella resa dello sfumato intorno al busto (accorgimento tipico della fotografia), con il ritratto di Lorenzo Biaja, 1900, firmato da Castellani. Il dipinto in esame venne eseguito intorno al 1905, come indica la data riportata dall'iscrizione, anche se non sono stati ritrovati in archivio documenti che confermano tale datazione. In questi anni a Francesco Mensi (1800-1888) e a Federic Castellani (1848-1889), che erano stati i ritrattisti dei benefattori dell'Ospedale Civile, si sostituì Teresa Casalone, vedova Castellani, che rilevò la ditta e con lettera del 30 luglio 1889, chiese all'Ospedale che "fosse mantenuta in suo favore la convenzione intesa con il defunto marito per l'esecuzione dei ritratti dei pii benefattori". La Congregazione di Carità accettò tale domanda come testimoniano una lettera del 30 luglio 1889 e gli altri ritratti firmati Castellani presenti in Ospedale e posteriori a tale data. Il dipinto venne collocato nel locale con soppalco attiguo al Salone delle Adunanze ma non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò alla collocazione attuale, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti, all'interno dell'edificio ospedaliero, per esigenze di arredo di ufficio, corridoio, sale. Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 104, numero che non ricompare sul retro del quadro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034253
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso - 1903/ AD ONORARE LA MEMORIA DEL CAV. COL. LORENZO BORASIO/ MEMBRO DELLA CONGREG.NE DI CARITA'/ LA SORELLA ROSA EREDE ED INTERPRETE DELLA SUA VOLONTA'/ DONO' L. 8.000 A QUESTO SPEDALE/ E L. 2.000 ALL'ORFANOTROFIO DI S. MARTA - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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