ritratto di Stefania Montel-Porta

dipinto, 1903 - 1905

La benefattrice, raffigurata al centro della tela in posizione di tre quarti, presenta occhi e capelli grigi ed indossa un abito di colore nero. Il busto del personaggio è inserito in un ovale, lo sfondo è di colore grigio fumo, il passepartout dipinto è di colore ocra-grigio con volute e racemi di colore bruno. Nella parte inferiore del dipinto compare, su fondo grigio-olivastro, una scritta in nero identificante il personaggio e l'entità della donazione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 100
    Larghezza: 74
  • ATTRIBUZIONI Castellani Federico (notizie 1848-1889): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
  • INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto, eseguito dallo Stabilimento Fotografico Castellani di Alessandria, è un dipinto ad olio, probabilmente realizzato per mezzo dell'ingrandimento di una forografia, tecnica in cui il Castellani si era specializzato come si legge infatti in un foglio pubblicitario, con il listino dei prezzi (Archivio dell'Ospedale Civile di Alessandria). Il dipinto, che presenta notevoli affinità con i ritratti firmati da Castellani, di Guglielmo Pozzi, 1887 e Domenico Gallinotti, 1891, e Giuseppe Rossini, 1892, venne eseguito tra il 1903 e il 1905. La data 1903 riportata sul quadro corrisponde all'epoca della donazione fatta dalle contesse, Ernestina Morteo ed Alice, figlie di Stefania Montel-Porta, come risulta da un documento del 22 dicembre 1903 e da un elenco dei benefattori dell'Istituto Geriatrico "Luigi Patria", redatto da Pasero Carlo (Archivio dell'Ospedale). In questi anni a Francesco Mensi (1800-1888) e a Federic Castellani (1848-1889), che erano stati i ritrattisti dei benefattori dell'Ospedale Civile, si sostituì Teresa Casalone, vedova Castellani, che rilevò la ditta e con lettera del 30 luglio 1889, chiese all'Ospedale che "fosse mantenuta in suo favore la convenzione intesa con il defunto marito per l'esecuzione dei ritratti dei pii benefattori". La Congregazione di Carità accettò tale domanda come testimoniano una lettera del 30 luglio 1889 e gli altri ritratti firmati Castellani presenti in Ospedale e posteriori a tale data. Il dipinto venne collocato nel Salone delle Adunanze ma non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò alla collocazione attuale, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti, all'interno dell'edificio ospedaliero, per esigenze di arredo di ufficio, corridoio, sale. Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con la data 1905
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034252
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso - 1903/ AD ONORARE LA MEMORIA DELLA LORO MADRE/ SIGNORA STEFANIA MONTEL-PORTA/ LE FIGLIE ERNESTINA MORTEO ED ALICE/ FONDARONO UN LETTO PER DONNA NEGLI INCURABILI - corsivo - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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