ritratto di Eugenio Proli

dipinto, 1876 - 1877

Il benefattore è raffigurato a mezza figura, in posizione di tre quarti, indossa un corto manto in pelliccia di colore bianco giallognolo e una cotta di pizzo bianco sopra l'abito talare, di colore nero. Di colore nero sono anche la papalina, la borsa e il cappello appoggiato alla sinistra del personaggio su uno sgabello di colore bruno. Nella mano destra regge un libro che presenta una copertina di colore bruno scuro, bordata di giallo. Lo sfondo è di colore grigio. Nella parte inferiore del dipinto, su fondo grigio chiaro, compare una scritta in nero identificante il personaggio e l'entità della donazione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 98
    Larghezza: 74
  • ATTRIBUZIONI Mensi Francesco (1800/ 1888): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ospedale dei SS. Antonio e Biagio
  • INDIRIZZO via Venezia, 16, Alessandria (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il ritratto venne eseguito dal pittore Francesco Mensi (1800-1888) nel 1876-1877, quando aveva ormai abbandonato i grandi lavori a soggetto storico o sacro. Nell'impostazione del dipinto, nella staticità del personaggio, nella nettezza dei contorni e del chiaroscuro non sono più rinvenibili le influenze del classicismo toscano di Pietro Benvenuti, presso cui Mensi si formò, ma i suggerimenti forniti dal ritratto fotografico, che in quegli anni si andava affermando. Per notizie bio-bibliografiche su Francesco Mensi cfr. scheda cartacea n° 24. Nel salone delle adunanze dell'Ospedale, dove è collocato questo dipinto, si trovano numerosi altri ritratti di benefattori eseguiti dal Mensi negli anni che vanno dal 1874 al 1886; nei documenti d'archivio e nei testamenti dei benefattori esaminati non vi sono, in genere, notizie sui quadri, ma tenendo presente che era compito dell'Ospedale occuparsi delle Onoranze ai Benefattori, come si può dedurre dal "Mutamento delle norme delle Onoranze ai benefattori, del 1922 (Archivio dell'Ospedale), si può avanzare l'ipotesi che questi ritratti siano stati commissionati al Mensi direttamente dalla Congregazione di Carità, anche se non sono stati ritrovati in archivio i relativi documenti. Il dipinto raffigura il canonico don Eugenio Proli la cui donazione, di L. 11.000, all'Opera Pia Incurabili è documentata da un documento del 1877, rogato Lanzavecchia (Archivio Ospedale) ed il cui nome compare in un elenco di benefattori a favore dell'Istituto Geriatrico "Luigi PAtria", redatto da Pasero Carlo (Archivio Ospedale). Il dipinto venne collocato nella Galleria dei quadri-ricordo dei benefattori istituita nel 1933 (Agapiti, "L'Ospedale Civile di Alessandria", in "Alexandria", II, 1934, fasc. 4), è infatti riconoscibili nella forografia di una delle sale dell'allestimento conservata in Archivio. Non si sa dove si trovasse prima di questa data nè quando passò all'attualòe collocazione nel Salone delle Adunanze, poichè non furono registrati i molteplici spostamenti dei quadri avvenuti, all'interno dell'edificio ospedaliero, per esigenze di arredo di ufficio, corridoio, sale. Il dipinto compare in un inventario del 1960 (Archivio Ospedale) con il n° 64, numero che non è riportato sul retro del quadro, e con l'indicazione: "quadro grande a olio", mentre le misure del dipinto corrispondono a quelle dei quadri che, nello stesso inventario, sono definiti di media misura
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034236
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso - IL TEOLOGO CANONICO EUGENIO PROLI/ FU SOVVENTORE DEI POVERI/ A PARPETUARE LA CARITA' DI LUI/ GLI EREDI ISTITUIRONO UN LETTO IN QUESTO GEROCOMIO - corsivo - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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