stalli del coro, opera isolata di Rasetti Giovanni Antonio (seconda metà sec. XVIII)

stalli del coro,

Si compone di dodici stalli dall'andamento semicircolare; l'ordine superiore presenta uno schienale scompartito in 23 pannelli decorati da cornici mistilinee e separati da lesene con capitelli a volute arrotolate; lo stallo centrale ha dimensioni maggiori. Una trabeazione leggermente rilevata in corrispondenza delle lesene è ornata da motivi rocaille corona gli stalli; in corrispondenza dei tre centrali si incurva verso l'alto con movimento sinuoso. Dieci piccole antefisse (una delle quali è mancante) decorano la sommità della trabeazione. I sedili sono ribaltabili e mancano in corrispondenza dei pannelli estremi dove sono ricavate due porte che conducono alla sacrestia ed lla cappella del SS.mo Sacramento; il penultimo a sinistra è stato asportato. L'inginocchiatoio è interrotto in due punti per creare dei varchi di accesso. Gli stalli inferiori hanno schienali decorati da cornici mistilinee e risultano suddivisi in tre zone: la centrale a 3 posti e le laterali a 7 posti ciascuna. Il sedile è fisso e continuo; davanti ad esso si sviluppa un basso inginocchiatoio interrotto in corrispondenza dei varchi. Gli stalli poggiano su un gradino in legno

  • OGGETTO stalli del coro
  • MATERIA E TECNICA legno di noce/ intaglio
  • ATTRIBUZIONI Rasetti Giovanni Antonio (notizie 1778-1784)
  • LOCALIZZAZIONE Grignasco (NO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incompleta pavimentazione del presbiterio al 1774 (Archivio di Stato di Novara, Testamento di Giovanni Zanoli, Notaio G. B. Preti, Grignasco, minutario n. 15, 1770/1774) assicura che a questa data gli stalli del coro non esistevano ancora. Sono citati per la prima volta dal vescovo Balbis Bertone nel 1783 (Archivio Storico Diocesano di Novara, Vicariato di Romagnano, Visita pastorale Balbis Bertone, 1783, tomo 358). Sono quindi attribuibili all'opera di G. A. Rasetti di Breia che progettò nel 1784 i confessionali ed i banchi ed al cui si possono riferire con buona probabilità gli altri arredi lignei settecenteschi presenti in chiesa; in particolare, si riscontrano analogie nell'impostazione delle lesene e le paraste della cassa d'organo. Va ricordato che è documentata la presenza del Rasetti a Grignasco dal 1778 al 1784 e che con la parrocchia di Breia nel 1782 fu contratto un prestito di £. 1000 per pagare i lavori in corno nella chiesa (Archivio di Stato di Novara, Insinuazione Novara 1782, I. Ferrero, Vol 191, pp. 199-204.) E' inoltre documentato un lavoro di sistemazione dei sedili del coro tra il 1804 ed il 1810 ad opera del falegname di Grignasco Giovanni Vinzio (Archivio Parrocchiale di Grignasco, Attivo Passivo Chiesa parrocch.le fuori d'uso, spese dal 1803 al 1829)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100033988
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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