altare maggiore, opera isolata - bottega piemontese (primo quarto, seconda metà sec. XVIII, sec. XIX)

altare maggiore, 1712 - 1712

L'ancona è in legno intagliato dipinto a imitazione del marmo nelle specchiature e cornici, dorato negli elementi decorativi. In basso due mensole laterali, sostenute da folute fitomorfe, e due specchiature frontali, con semplice cornice rettangolare e decorazione a motivi vegetali, fiancheggiano la mensa d'altare. Al di sopra un doppio gradino, dal profilo concavo, anch'esso decorato con elementi vegetali stilizzati, sostiene il dossale. Questo è caratterizzato da volute laterali, sormontate da angioletti lignei a tutto tondo, naturalisticamente dipinti, ed è decorato con ghirlande pendule di fiori e frutti. Conclude la struttura del dossale una trabeazione mistilinea su cui poggiano due foglie d'acanto e, a centro, una corona lignea

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ stuccatura/ marmorizzazione/ doratura
  • MISURE Profondità: 83
    Altezza: 450
    Larghezza: 385
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Una nota documentaria registra, in data 18 maggio 1721, l'ordine per un "altare in intagli" (Chieri, Archivio della Chiesa di S. Michele, Libro della Compagnia delli Confratelli di Gesu di Santo Michael sotto il Coro della Chiesa di Santo Giorgio, in data 18 maggio 1721), riconoscivbile in quello tuttora conservato. Quattro anni dopo, in data 4 gennaio 1725, viene registrata la doratura degli intagli e ornamenti di un altare non meglio precisato che non è possibile identificare con precisine con quello Maggiore (ID, in data 4 gennaio 1725). La costruzione di una nuova ancona per il quadro del Moncalvo veniva commissinata in seguito alla "costruzione" del "novo Altare (...) dove anticamente era il coro", avvenuta nel 1719 (ID, al 1719): all'atto del mutamento della sede dell'altare maggiore si dovette, con tutta probabilità, decidere di sostituire l'ancona preesistente, con quella attuale. Di questa ancona più antica pare trovare traccia documentaria in una notizia tratta dalla "Notta di quelli che ano fatto delli elemosine alla detta Compagnia" dalla quale emerge che nel 1640 "Gaspare Ferrero è fatto per elemosina Indorare l'Ancona del Altare Maggiore" (Chieri, Archivio della Chiesa di S. Michele, Notta di quelli che ano fatto delli elemosine alla detta Compagnia, al 1640) e nel 1605 un certo Bartolomeo Riscano dona alla Compagnia la "Ancona del Altare" (ID, al 1605) che dovrebbe trattarsi, più probabilmente, della tela del Moncalvo, come si intuisce dalle notizie ricavate dal Libro dei Conti, dal quale emerge che il Riscano ha fatto dona della "inchona che sopra il nostro altare" (Chieri, Archivio della Chiesa di S. Michele, Libro dei Conti, dal 1603 al 1609). E' assai probabile che la corona venne aggiunta in pieno Ottocento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100031055
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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