Madonna con Bambino con San Giacomo apostolo e Beato Crescenzio da Benevagienna

pala d'altare 1590 - 1599

La Vergine seduta sopra una nuvola ha veste lilla e manto verde acqua e regge il Bambino che poggia la sinistra su un globo azzurro con fascia dorata; la nuvola è di color grigio fumo. La Madonna è coronata da due putti, con vesti gialla e rosa e ali verdi, e, ali lati, sono due putti oranti, su uno sfondo giallo a diverse gradazioni e sfumature in cui si articola una raggiera intorno al capo della Vergine, con cherubini. In primo piano: sinistra S. Giacomo, con manto rosso-arancio e mantella nera, veste grigia con sfumature verdi e il bastone è marrone; a destra beato Crescenzio da Bene, con saio marrone sfumato di verde, libro con coperta nera, e giglio in mano. Fra i santi è la raffigurazione di un villaggio intorno ad un fiume attraversato da un ponte

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 220
    Larghezza: 170
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Francesco
  • INDIRIZZO Piazza San Francesco, 1, Bene Vagienna (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tipo di intaglio per l'ancona e ricorrente in tutta la chiesa, per alcune cappelle presumibilmente più antiche, risalenti all'inizio del Seicento. La richiesta di concessine della cappella è del 22 gennaio 1596 ed è sottoscritto da Gabriele Morra (G. ASSANDRIA, Benevagienna, Cassa rurale e Artigiana appunti manoscritti dal Libro Maestro del Convento di Bene, Cappella di S. Giacomo Apostolo de'Sig. Morra, p. 6). Quando è sottoscritto l'atto, la cappella ha già la copertura (la chiesa non era ancora compiuta9: la sttruttura dell'ancona dovrrebbe essere coeva alla pala. Vi si rilevano ancora elementi tardomanieristi nella impostazione della base con colonne scanalate reggenti trabeazioni con teste dii putto, mentre le cecorazioni originali delle volute riispecchiano canoni più aggiornati. Il dossale racchiude una pala raffigurante La Madonna col Bambino, G. Giacomo e il Beato Crescenzio da Bene. In una memoria per l'investitura per una cappella adiacente, si famenzione della conzenzine già avvenuta per la realizzazione dell'ancona e ciò sta a dimostrare attendibilmente che l'impegno dell'investitura era generalmente molto ben definito e contemplava una predisposizione abbastanza celere di tutto quanto occorrente per la cappella oggetto dell'atto tra la famiglia ed i frati. Nel caso della cappella in esame non esiste menzione specifica per l'ancona, ma anche il Leone propende per una datazione prossima alle date documentate (G. CARITA'(a cura di), Per i quattrocento anni della "Misericordia" 1579-1979, 1980, p. 103); lo stesso autore attribuisce i dipinti ad ambito piemontese e li avvicina alla tela della chiesa della Madonna delle Grazie a Cavallermaggiore, raffigurante la Madonna della Cintura. Di cultura tardomanierista è la suddivisine del dipinto della predella con tre episodi della vita di S. Giacomo, contornate dalla figurazione di un finto stucco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100028084-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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