calice, opera isolata - bottega piemontese (fine sec. XVIII)
calice,
1790 - 1799
La base è decorata da una serie di perline aggettanti e da una ghirlanda di foglie sottilmente incise. Analoghi motivi vegetali sono riportati nel nodo e nella parte superiore del calice, alla base della coppa
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ punzonatura
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MISURE
Diametro: 13
Altezza: 22
- AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
- LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il punzone più leggibile è quello colle lettere G F entro ovale perlinato, riferibile a Giuseppe Fontana, nominato assaggiatore nel 1787 con la qualifica ancora di allievo e riconfermato nel 1814 (A. BARGONI, Maestri orafi e argentieri in Piemonte dal XVII al XIX secolo, Torino 1976, p. 121). Lo scudo sabaudo coronato con le lettere M P identifica Mateto Promis, proposto allievo assaggiatore nel 1787 e chiamato, nel 1814 a ricoprire la carica di assaggiatore, benchè già tesoriere (ID., pp. 15, 205). Non essendo leggibile in terzo punzone, probabilmente riferibile all'argentiere, non è possibile identificare il maestro che eseguì il calice, la cui datazione può essere fissata, in base ai precedenti punzoni, fra il 1787 e non oltre il regno di Vittorio Emanuele I, per l'avanza età dei due assagiatori. L'elegante ed armonioso disegno porta a ritenere l'esecuzione del manufatto alla fine del Settecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027750
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1981
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0