lampada pensile a vaso, paio - bottega genovese (seconda metà sec. XVIII)

lampada pensile a vaso, 1770 - 1779

Il corpo a pera rovesciata è ornato da volute fogliate delimitanti tre cartelle entro cui è una foglia sfrangiata. La stessa struttura e decorazione è ripetuta, in dimensione minore, nell'elemento saldato inferiormente. Volute fogliate ornano anche il vasetto porta cero. La lampada è sorretta, tramite tre bracci a forma di volute con foglie saldati al corpo, da catenelle, le cui maglie, in lamina di rame argentato e traforata, a volute intervallate da cartelle mistolinee

  • OGGETTO lampada pensile a vaso
  • MATERIA E TECNICA rame/ laminazione/ argentatura/ traforo
    argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Genovese
  • LOCALIZZAZIONE Gavi (AL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I punzoni della Torretta attestano l'origine ligure del pezzo, mentre la cifra "77", documentano l'anno di fabbricazione al 1777 o comunque all'interno dell'ottavo decennio del Settecento (G: MORAZZONI, Argenterie genovesi, Milano s.d). Sebbene lo studio del manufatto sia impedito dalla collocazione dell'oggetto, il carattere genovesse della decorazione e il particolare uso di volute e foglie sfrangiate trova riscontro in altre opere settecentesche, prodotte nella medesima area geografica, quali il turibolo della Confraternita di S. Giacomo de Levanto del 1776 (F. FRANCHINI GUELFI (a cura di), La liguria delle Casacce. Devozine, arte, storia delle confraternite liguri, catalogo della mostra, Genova 1982, vol. II, p. 150, n. 85 e fig. 204); il turibolo del Museo della cattedrale di Savona del 1777 (G. ALGERI, C. VARALDO, Il museo della cattedrale di S.Maria Assunta a SAvona, Savona 1985, scheda n. 25) o quello Canonichesse di Pegli, datato da Morazzoni intorno alla metà dedl secolo G: MORAZZONI, Argenterie genovesi, Milano s.d., n. 35); pezzi che, come quello in esame, testimoniano il persistere, ancora negli ultimi decenni del Settecento, di un gusto legato a stilemi rocovò. Sette lampade d'argento, delle quali la coppia in esame non dovette necessariamente far parte, furono acquistate nel 1772 presso l'orefice Domenico Bottaro dalla Compagnia del S.mo Rosario (Gavi, Archivio Parrocchiale, Introito ed esito della Compagnie del Sacratissimo Rosario eretta nella Parrocchia di S. Giacomo di Gavi, 1732-1805 al 1772/09/02 e al 1773/05/26). Gli oggetti sono menzionati nell'inventario della Parrocchiale redatto nel 1906 (Gavi, Archivio psarrocchiale, Inventario della Chiesa Parrocchiale di S. Giacomo Maggiore in Gavi anno 1906)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027592
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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