altare, opera isolata - bottega piemontese (metà sec. XIX)

altare, 1851/ 1852

L'altare è realizzato in marmo grigio con inserti in marmo policromo. Il paliotto presenta un riquadro in marmo verde con, al centro, un serto intrecciato con un fiocco in basso, da cui si dipartono due palme, eseguite a rilievo in marmo bianco, come come i due cherubini e i festoncini e le decorazioni laterali. Il dossale, con inserti in marmo rosso e marrone variegato e i ripiani in marmo giallo, è ad andamento rettilineo e culmina con il tabernacolo ad edicola che presenta, frontalmente, due colonnine lisce in marmo rosso con capitelli ionici e antina in legno dorato con la raffigurazione del calice

  • OGGETTO altare
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo/ sagomatura
    marmo rosso/ intarsio/ scultura
    marmo grigio/ scultura/ intarsio
    legno/ scultura/ sagomatura/ doratura
    marmo/ intarsio
    marmo verde/ sagomatura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Biella (BI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nei Decreti della Congregazione 1816-1853, all'anno 1850 si legge "fu quindi concordamente decretato di costruire nella nostra chiesa i due già progettati altari di marmo e di farli simili a quello del Beato Sebastiano: con queste differenza però, che l'altare di S. Francesco erigendosi in adempimento del voto fatto il 16 marzo 1848 si farà subito ed a spese della Congregazione e si porrà sotto la mensa del medesimo un emblema portante in basso rilievo S. Francesco in gloria ed aalcuni filippini in atto supplichevole, e coll'iscrizione EX VOTO; l'altare poi di S. Giovanni Nepomuceno si farà l'anno venturo, ed a spese del p. Sella e del fratello Domenico, come si sono spontaneamente offerti. Pel contratto poi e per l'assistenza all'erezine di questi due altari furono incaricati i padri Carlo e Duretti" (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Decreti della Congregazione 1816-1853, anno 1850). Nel 1852 risultano sese L. 82, 30 per mettere in opera l'altare di S. Giovanni Nepomuceno, mentre con spesa straordinariadel 1853 è riportata "al Sig. Architetto Maggia dell'anno 1839 sino al corrente inclusivo, come da sua lista 16 ottobre 1833 L. 600, e differiva in particolari decorativi. o cioè disegno della porta di Casa, ossia facciata 45. Disegno del nuovo Oratorio ed Assistenza 34 F. e l'altre L. 208 pel disegno de'cancelli avanti la chiesa;i disegni degli altarini di S. Fran.co e S. Gio. progetti fdi Fabbrica etc." (Biella, Archivio Oratorio S. Filippo, Prefetto della Fabbrica dal 1817. Scaricamento, anno 1852 e 1853).. Evidentemente l'architeto Luigi Maggia disegnò l'altare rendendo più particolareggiato il progetto di Carlo Ceroni che non prevedeva il tabernacolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027327
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1851/ 1852

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE