Torrione del forte di Mantova spezzato dal terremoto
dipinto
(?) 1851 - (?) 1852
Ferraresi Alessandro (1784-1871)
1784-1871
Dipinto con cornice lignea dorata e intagliata con motivi tralci vegetali e floreali in prossimità degli angoli
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Ferraresi Alessandro (1784-1871)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Te
- INDIRIZZO Viale Te, 13, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia di questo dipinto è parzialmente ricostruibile attraverso la documentazione esistente presso l'Archivio Storico Comunale di Mantova (cat. IX-9-6, 1923-1926, fasc. 1924): un "Cenno storico sul quadro a olio di Giulio Ferraresi pittore mantovano". Qui si afferma che "Questo quadro venne dipinto nel 1851-52 per incarico di una Società di Cittadini Mantovani, che ne fece dono al già Ispettore delle Poste, - ora da parecchi anni defunto Consigliere sup. Cavaliere Giovanni Berger - in grata memoria di quindicenne suo soggiorno fra loro ed in concambio di altro quadro storico di maggiore dimensione del pittore Mantovano Conte... Arrivabene [sic], dal suddetto Cavaliere regalato alla Città di Mantova, ove tuttora trovasi in quella Pinacoteca". Questa memoria è allegata al fascicolo relativo all'acquisto dell'opera, comprata dal palazzo Ducale (?) nel 1924 presso l'antiquario De Marchi di Trieste, dal cavalier Adalberto De Berger. De Berger, nato a Mantova nel 1844, offre il quadro alla "Pinacoteca di Mantova" nel novembre 1923, includendovi la descrizione suddetta. Il dipinto rappresenta un evento dei primi di agosto del 1840 "allorchè un mattino, con gran fracasso e scroscio per cedimento laterale delle fondamenta sottominate da lungo tempo dalle acque della Chiavica, la torre o Castello si spezzò d'un colpo lungo tutto il corpo dell'edifizio in due parti, come fedelmente si vede rappresentato sul quadro stesso, nell'atto in cui alcuni condannati in ritardo cercano salvarsi fuggendo attraverso la spaccatura del muro"; la torre sarebbe così rimasta altri dieci anni; è la stessa nella quale nel 1809 viene rinchiuso Andreas Hofer. Una lettera del 18 novembre 1923 di Cottafavi al sindaco di Mantova (ASoMn) dice che "La lettera del Sig. Di Berger intanto ci fa conoscere la provenienza del quadro dell'Arrivabene (soggetto biblico) che ora trovasi nel Gabinetto già dell'Imperatrice. Il quadro è fra quelli depositati in palazzo Ducale da codesta On. Amministrazione": il riferimento sembrerebbe all'Ester e Assuero (cat. 597). Di un Giulio Ferraresi pittore non abbiamo notizia, ma non è improbabile che sia stata fatta confusione col poco conosciuto pittore mantovano Alessandro Ferraresi (1785-1871), autore di vaste campagne decorative e discreto paesaggista. Un suo Promemoria autografo del 1870 (ASMn, AP, b. 15, fasc. IV) purtroppo non menziona il nostro quadro, ma ciò non deve stupirci perché vi sono elencate solo grandi decorazioni parietali in case di privati e in luoghi pubblici. Dell'artista si conosce anche un disegno, rappresentante un Paesaggio boschivo e conservato nell'Archivio di Stato di Mantova (CARPEGGIANI 2007, p. 48 n. 17), discretamente confrontabile col nostro dipinto. Occorre inoltre segnalare un documento del 1827 che allude a lavori di pittura eseguiti dai pittori Giuseppe e Alessandro Ferraresi, forse fratelli, e dall'indoratore Gaetano Obè, in occasione del matrimonio di Annibale Cavriani con Teresa Arrigoni (ASMn, Archivio Cavriani, b. 181, fasc. 67, cortese segnalazione di Fabiana Mignoni)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300152061
- NUMERO D'INVENTARIO St. 623
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
2013
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0