testa di San Giovanni Battista sul piatto

decorazione pittorica, 1847 - 1847

Sul fondo in seta verde è dipinto il capo del santo su di un bacile, circondato da un'aureola di luce bianca e da un piccolo sprazzo di cielo azzurrino con nuvole, racchiso entro una coronadi fiorellini bianchi e foglie fermate in basso da un nastro

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA seta/ taffetas/ pittura
    seta/ pittura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chieri (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il vessillo reca i simboli della confraternita chierese di S. Giovanni Decollato (o della Misericordia) eretta nel 1577 con sede, prima nella chiesa di S. Pietro e poi, dal 1678, nel Santuario della SS. Annunzziata, dedita all'assistenza dei carcerati e dei condannati a morte. La testa del Battista è riprodotta su modello del dipinto attribuito a Lorenzo Dufour (A. PAOLINO, Testimonisnze iconografiche della devozine a San Giovanni Battista Decollato presso la Confraternita della Misericordia in Chieri, in "Studi Piemontesi", marzo 1981) e conservato presso lo stesso Santuario. L'iconografia dell'Annunciazione ripete, in buona parte, quello del venerato affresco ewsistente nella cappelletta annessa all'antico Ospedale sul quale era poi sorto il Santuaroi ed ancora oggi, in esso, conservato. La vicenda del vessillo è probanbilmente da collegarsi all'antico gioco del Tavolato o dell'Archibuggio, testimoniato già nell'anno 1700 (Chieri, Archivio Storico del Comune, Ordinati, Libro de Consigli, V. 35, carta 12), che il Comune indiceva fra le Confraternite affinchè le stesse raccogliessero denaro da devolvere in beneficenza. Dagli Ordinati settecenteschi risulta che il Comune interveniva per assegnare l'area deol terreno per lo svolgimento del gioco, che affidava ogni volta ad una Confraternita lsa conduzine dello stesso (Chieri, Archivio Storico del Comune, Ordinati, Libro de Consigli, V. 35, anno 1715, foll. 10, 12; anno 1727, fol. 88) e che versava una quota di denaro prestabilita (ID., anno 1719, fol. 63). Non tutte le Confraternite potevano ottenere la conduzine del gioche che, sicuramente oltre all'Annunziata, spettava anche alla Confraternita dello Spirito Santo (ID., anno 1727, fol. 88). Nell'Archivoi dell'Annunziata sono conservati gli ottocenteschi registri con le entrate e le spese per il gioco del Tavolato di diversi anni consecutivi; in essi, sotto la voce "Spese", risulta che veniva commissinata la bandiera. In particolare nel registro del 1846 è ordinata la fattura di due bandiere più eleganti delle solite, con puntone e lancia dorata e con gli emblemi della Compagnia:la prima doveva essere di velluto in velluto o di seta cremisi, la seconda come quella "solita distribuirsi". Nel 1847 è registata la spesa di £ 84.10 per "stoffa e guarnitura delle bandiere con sopravvanzo". In quell'anno, quindi, doveva aver vintoi la gara la Confraternita del SS. Nome di Gesù che aveva così ottenuto la bandiera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100027133-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI in basso, entro cartiglio - PRIMO PREMIO CHIERI 1847 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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